Algeria«Santificatelo uccidendo»

Alla vigilia dell'inizio del mese sacro esplode una «mina» teologica tra moderati e integralisti Algeria «Santificatelo uccidendo» ALGERI. Il gruppo «Esercito islamico di salvezza algerino» ha chiesto ai suoi aderenti di intensificare le azioni armate durante il mese del Ramadan. Nel suo bollettino «El-Feth el-Moubine» (La grande vittoria) l'organizzazione armata islamica chiedo ai suoi combattenti di «perseverare» e di «combattere gli apostati e i loro scherani» poiché, continua, il Ramadan è «il mese del pentimento e della conquista al servizio della religione di Allah». Ieri è stato assassinato il vicepresidente della Commissione finanze del Consiglio nazionale di transizione (che sostituisce il Parlamento), Moussa Moghni. Si tratta del terzo componente del Consiglio ucciso in meno di un mese. Moussa Moghni era fratello di un leader del Fronte islamico di salvezza. Sempre ieri si è saputo che martedì quattro familiari di un ex combattente della guerra di liberazione sono stati assassinati da un commando islamico armato a El-Karimia, vicino a Chlof. Tre giovani tra i 13 e i 22 anni, o una ragazza di 24, tutti membri della famiglia di Salali Zoubar, sono stati portati via dalla loro casa e poi giustiziati. Gli ex combattenti sono uno dei bersagli privilegiati dei gruppi armati. Ad Algeri la «Commissione di coordinamento delle associazioni non politiche» ha convocato per oggi un corteo nella capitale «per la condanna del terrorismo e il rifiuto della mascherata di Sant'Egidio, per l'istaurazione del dialogo e in appoggio alle elezioni presidenziali». Da quando il presidente algerino Liamin Zeroual, lo scorso 31 ottobre, ha annunciato la convocazione delle elezioni presidenziali entro la fine del 1995, la tv di Stato non ha mai smesso di mandare in onda immagini di cortei di appoggio a questa iniziativa. La stampa indipendente algerina accusa il governo di organizzare questo tipo di cortei come parte di una campagna elettorale ancora non aperta ufficialmente. Secondo i mass media, sono stati promossi molti di questi cortei «spontanei)) anche in altre città per protestare contro il piano di pace redatto a Roma da otto forze dell'opposizione, piano che il presidente Zeroual ha respinto. Ieri i giornali algerini citavano fonti del ministero dell'Interno che assicuravano la possibilità di un monitoraggio delle elezioni da parte di osservatori stranieri. Ma il capo di gabinetto Lahccnc Seriak ha detto che «la decisione non ò stata ancora presa in via definitiva». lAnsa-Agi]

Persone citate: Moussa Moghni, Zeroual

Luoghi citati: Algeri, Algeria, El-karimia, Roma, Sant'egidio