«Ecco le prove Riina incontrò Andreotti» di G. Bianconi
Nuove ricostruzioni, processo verso il rinvio «Ecco le prove: Riina incontrò Andreotti» Nuove ricostruzioni, processo verso il rinvio ROMA. Si è trattato di incontro tra due uomini di Stato: da una parte Salvatore Riina, «il capo dello Stato di Cosa nostra»; dall'altra Giulio Andreotti, «esponente di vertice dello Stato legale ed alleato storico». Se così stanno le cose, il bacio tra i due raccontato dal pentito Baldassarre Di Maggio non è quella cosa inverosimile e ridicola che vorrebbe far credere la difesa. Per la Procura di Palermo quel bacio non solo c'è stato, ma è una prova in più dell'inserimento organico di Andreotti in quel contesto mafioso che l'ha visto protagonista, in Sicilia e a Roma. E i giudici antimafia parlano pure di una nuova foto che testimonierebbe il legame tra il senatore a vita e i cugini mafiosi Nino e Ignazio Salvo, sempre negato da Andreotti: è un'immagine del giugno 1981, dove si vede Andreotti che, a Palermo, sale su un'auto di proprietà dei Salvo. Il processo a questo punto va verso il rinvio a giudizio. G. Bianconi A PAG. 6
Persone citate: Andreotti, Baldassarre Di Maggio, Giulio Andreotti, Ignazio Salvo, Riina, Salvatore Riina
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