Ilona: «Minacciano mio figlio» di M. O.
Hong; «Minacciano mio figlio» Hong; «Minacciano mio figlio» La Staller rivela: «Tornerò a occuparmi di politica per aiutare i bambini» In fuga in Emilia, chiede aiuto al cardinale Biffi BOLOGNA. «Devo rapire tuo figlio, offrimi di più. Mi farò risentire». E' stata una lettera anonima ricevuta nei giorni scorsi nella sua abitazione di Roma a convincere Ilona Staller a lasciare la capitale per una piccola località dell'Appennino tra Bologna e Modena, dove è ospite con il figlio Ludwig - due anni compiuti il 29 ottobre scorso - di Bruno Poli, il presidente dell'associazione diritti del fanciullo, che la sta aiutando a sostenere la causa legale contro l'ex marito Jeff Koons per l'affidamento del bambino. «Ho paura, sono timorosa che possa succedere qualcosa a Ludwig», dice Ilona Staller. Che però poi aggiunge: «Sono anche fiduciosa. Sono una brava mamma, ho chiuso con il mio passato, Ludwig ha bisogno di me. Credo siano argomenti forti per qualsiasi giudice. Inoltre, sono convinta di avere dalla mia parte documenti che possano farmi vincere questa terribile battaglia». L'ex pornostar esprime un desiderio: incontrare l'arcivescovo di Bologna, cardinale Giacomo Biffi. «E' una persona che mi dà molta fiducia, che ha grande sensibilità. Vorrei raccontargli la mia storia perché sono certa che mi possa capire». Oltre a prepararsi ai prossimi appuntamenti della sua battaglia giudiziaria, Cicciolina sta scrivendo un libro: «I miei tre anni con Koons». «Racconterò tutto di mio marito, compresi gli aspetti più intimi, perché da quelli emerge veramente che razza d'uomo è. Un mezzo uomo, nulla di più, impotente in tutto». Prima di questo libro, ne uscirà un altro, «Il mio mondo incantato», scritto insieme a Bruno Poli, dove sono raccolte storie di genitori raccontate attraverso lettere scritte ai propri figli. Ed è sul terreno dell'infanzia che Ilona Staller vede il suo futuro impegno: «Vorrei diventare la fatina dei bambini. Per questo sono disposta ad impegnarmi nuovamente in politica. Nei giorni scorsi ho preso contatti con diversi esponenti di forze politiche, proponendomi come indipendente. Non mi interessa se sono di destra o di sinistra o di centro: l'importante è che mi diano la possibilità di condurre in Parlamento una battaglia a favore dei diritti dei bambini. La prima proposta sarebbe la creazione di un tribunale della famiglia, che preveda anche un'assistenza legale per i bambini». [m. o.]
Persone citate: Bruno Poli, Giacomo Biffi, Ilona Staller, Jeff Koons, Koons, Staller
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