Clinton uomo bianco ti riprenderò

L'ultima spiaggia del Presidente contro la valanga repubblicana Clinton: uomo bianco, ti riprenderò La classe media al centro del discorso sullo stato dell'Unione, pronunciato nella notte La riconquista dell'America WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Alla disperata riconquista dell'americano bianco suburbano». Avrebbe potuto essere questo il titolo del secondo discorso di Bill Clinton sullo Stato dell'Unione, pronunciato di fronte alle Camere riunite ieri sera, quando era notte fonda in Italia. L'«americano bianco suburbano», che un sociologo definirebbe la «classe media», ò quello che ha voltato le spalle ai democratici nelle elczioni-slavina dello scorso novembre. Clinton l'aveva corteggiato e sedotto e poi, diventato Presidente, l'ha deluso. Ha due anni per riconquistarlo e essere eletto per un secondo mandato. Altrimenti per lui sarà finita. Anche alla Casa Bianca nessuno ha nascosto la drammaticità del discorso che il Presidente avrebbe pronunciato. «Non c'è dubbio che questo discorso sarà il più importante della presidenza Clinton», ha detto il capo di gabinetto Leon Panetta. «Tutti i discorsi hanno un'etichetta - ha sostenuto il portavoce della Casa Bianca Mike McCurry - Questo si potrebbe essere tentati di etichettarlo "o la va o la spacca"». L'«americano bianco suburbano» 6 l'americano con un reddito sicuro ma modesto e una famiglia regolare ma costosa. E' «l'America che lavora senza ottenere niente in cambio», come aveva detto Clinton durante la campagna per la sua elezione, per poi dimenticarsi subito dopo delle promesse fatte, come quella di robuste esenzioni fiscali. Subito dopo la clamorosa vittoria re- pubblicana alle ultime elezioni politiche, i democratici si sono «frugati l'anima», come ha detto uno di loro, per capire come correggere il tiro. 11 risultato del «soul searching» è emerso in una tesa riunione del «Democratic Leadership Council», il gruppo di democratici moderati da cui Clinton storicamente proviene, svoltasi all'inizio di dicembre. Clinton, presente, è stato l'imputato dell'assemblea; più di un oratore l'ha definito «un fardello» per il partito. L'accusa era riassunta da un sondaggio del «Washington Post» secondo il quale il 48% degli elettori vede Clinton come un democratico tradizionale del tipo «lassa e spendi». La classe media fornisce il grosso di quello che viene chiamato «elettorato indipendente», molto incline a spostarsi. «Questo gruppo - ha sostenuto Al From, presidente del Council -, che e pari a circa il 30% dell'elettorato, ha in pugno l'equilibrio di potere in America». E' stato lo spostamento della netta maggioranza di questo gruppo, preoccupato per un aumento delle tasse e della burocrazia, a provocare la vittoria repubblicana. Dopo i primi sbandamenti post-elettorali, Clinton ha dato a tutti i suoi collaboratori un'indicazione perentoria: «D'ora in avanti la classe media deve essere al centro di tutti i nostri discorsi, di tutte le nostre preoccupazioni e di tutte le nostre iniziative». Il discorso di ieri sera è stata la prima grossa materializzazione del «nuovo Clinton». La Casa Bianca ha confermato ieri che al centro del discorso di Clinton ci sarebbe stata la proposta di aumentare il salario orario minimo di ogni lavoratore. Clinton, in realtà, avrebbe voluto spingersi più avanti e rilanciare la sua vecchia promessa di una robusta esenzione fiscale, mettendosi, su questo terre¬ no, in concorrenza diretta con i repubblicani. Ma, conti alla mano, è apparso subito chiaro che, per finanziare l'esenzione, sarebbe stato necessario tagliare severamente alcuni programmi sociali che Clinton vuole mantenere. I repubblicani non hanno questa preoccupazione, perché tagliare è proprio quello che vogliono. Quindi hanno una possibilità di rilancio molto superiore. Per cui Clinton ha cominciato a sfumare la sua proposta e, almeno a quanto era stato anticipato ieri, nel discorso si sarebbe mantenuto molto nel vago sull'esenzione fiscale. La proposta di elevare il sa¬ lario minimo è un altro modo per andare incontro aH'«America che lavora», come ha detto Clinton, ma blandisce più la classe operaia che la classe media. Inoltre, l'aumento del salario minimo orario da 4 dollari e 25 cents a 5 dollari tondi, scaglionato nel tempo, appare soprattutto una misura simbolica, sia perché è modesto (Ted Kennedy ha proposto 7 dollari e mezzo), sia perché difficilmente scatterà: infatti i repubblicani, ora maggioranza in Congresso, bocceranno quasi sicuramente la misura. Paolo Passarini L'ultima spiaggia del Presidente contro la valanga repubblicana Il presidente Bill Clinton nel tradizionale discorso sullo stato dell'Unione ha lanciato un amo all'elettorato che sembra averlo abbandonato

Luoghi citati: America, Italia