Coop arriva la video requisitoria di Lorenzo Del Boca

Lezione elei pm all'Università: «Il popolo alzi la voce quando va a votare» Coop, arriva la video requisitoria Dal pm Nordio VENEZIA. Assunzioni «facili» dal pci-pds alle cooperative «rosse». L'inchiesta veneziana del sostituto procuratore della Repubblica Carlo Nordio si arricchisce della testimonianza di un vicedirettore dell'Inps dell'Emilia Romagna. Il dirigente ha raccontato che, in pochi anni, l'istituto di previdenza ha presentato ricorso per contestare i casi di 150 persone passate dal partito della Quercia a qualche cooperativa di riferimento proprio alla vigilia di elezioni. Rimanendo dipendenti delle nuove aziende il tempo necessario per essere votati come assessori o sindaci. Qualche volta il «rapporto di lavoro» è durato un giorno soltanto. Secondo l'ipotesi dell'accusa queste assunzioni fittizie erano in realtà un finanziamento indiretto e illecito al partito. Il marchingegno era stato «inventato» per consentire agli eletti di godere di contributi previdenziali che, altrimenti, non avrebbero ottenuto perché la legge esclude esplicitamente i funzionari di partito. Il danno per l'Inps è stato grave perché si è trovata costretta ad accreditare cifre anche rilevanti a persone senza diritto sostanziale per ottenerle. La maggior parte di questi casi è ancora aperto; altri, invece, sono già stati oggetto di sentenze del Tribunale del lavoro emiliano. Le decisioni dei magistrati sono state favorevoli alle coop perché - si sostiene - viene attuata una sorta di mobilità fra società sorelle. Ammettendo con ciò una contiguità fra la Quercia e le cooperative. Un po' più di quella generica solidarietà che fino ad ora è stata ammessa dai dirigenti dell'una e dell'altra organizzazione. Il pubblico ministero Carlo Nordio ha acquisito tutti gli elementi utili all'indagine. Ma il materiale a disposizione del magistrato sta crescendo in misura esponenziale tanto da renderne difficile la consultazione. Con carta, rubriche, indici alfabetici e sistemi tradizionali l'istruttoria diventerebbe non solo faticosa ma anche estremamente lunga. Per questo il p.m. ha contattato alcuni finanzieri del nucleo di polizia tributaria e i dirigenti della società Sib per commissionare un programma computerizzato adatto alle sue esigenze. Vuole archiviare in dischi di «memorie» i dati che raccoglie nel corso della sua indagine in modo da poterli consultare agevolmente. Come Antonio Di Pietro. Si sta preparando una video-requisitoria con televisioni e circuiti al posto dei tradizionali faldoni processuali. Quella che riguarda il filone «rosso» delle coop è un'inchiesta che si allarga e coinvolge un numero sempre maggiore di persone e di società. I dirigenti della Lega delle cooperative sostengono di essere tranquilli e di non avere preoccupazioni per l'esito finale delle indagini. «La nostra fiducia nel lavoro della magistratura è immutata». Giancarlo Pasquini, il presidente di questi colossi industriali, presentando la certificazione dei bilanci societari ha spiegato che «alla fine, la verità deve prevalere». Lorenzo Del Boca

Persone citate: Antonio Di Pietro, Carlo Nordio, Giancarlo Pasquini, Nordio, Quercia

Luoghi citati: Emilia Romagna, Venezia