Berlusconi e Bossi guerra in aula di Gad Lerner
L'ex premier e Fini attaccano Scalfaro e annunciano l'astensione. Oggi la fiducia Berlusconi e Bossi, guerra in aula L'ex premier e Fini attaccano Scalfaro e annunciano l'astensione. Oggi la fiducia «Sei un falsario», «E tu un piccolo dittatore» IL LUNGO ADDIO AL FASCISMO FIDARSI o non fidarsi del msi che si trasforma in Alleanza nazionale? La domanda evidentemente risulta oziosa per il 13,5% degli elettori che già un anno fa hanno votato la fiamma, quasi triplicandone i consensi rispetto alle consultazioni precedenti. Ma rischia di essere mal posta anche nei confronti di tutti gli altri cittadini - non importa quanto propensi a riconoscere come attuali i valori dell'antifascismo che hanno seguito con stupore l'avventuroso tragitto della politica italiana attraverso cui la forza marginale degli «esuli in patria», gli sconfìtti del '45, s'è ritrovata di colpo a occupare il centro della scena. Certo, se il msi-an ha portato suoi uomini forgiatisi nel ghetto neo e post fascista a sedere sui banchi del governo per cinr_ quant'anni sfuggiti alla sinistra, senza bisogno né di abiure né di svolte solenni, deve dire grazie alla repentina liquefazione della democrazia cristiana e, subito dopo, al tocco della bacchetta magica berlusconiana. Ma ora che Fini, si badi bene, dopo e non prima del ritorno pur temporaneo al potere, consuma finalmente la sua svolta ideologica (a differenza dei comunisti che la maturarono traumaticamente nell'epoca del Caf, lontano da credibili prospettive di governo) non è più la sua legittimazione a essere in gioco. Quella la decretano gli elettori. Gad Lerner CONTINUA A PAG. 4 PRIMA COLONNA ROMA. Oggi Lamberto Dini riceverà l'attesa fiducia dei deputali. Lo voteranno tutti, salvo il «no» annunciato di Rifondazione comunista e la sofferta astensione del Polo confermata ieri sera da Berlusconi. A questo punto sembra veramente difficile che il Polo cambi idea, a meno che Dini non arrivi a garantire che si andrà a votare entro giugno, «la data ultima» chiesta da Berlusconi nel suo teso intervento in aula, tutto giocato in chiave anti-Bossi. «Sia ben chiaro che non c'è tregua che tenga, la democrazia non è la guerra». Quando ha parlato Bossi sono usciti i deputati di Forza Italia con Berlusconi in testa. E Berlusconi è stato il bersaglio principale del capo della Lega, che lo ha paragonato al nazista Goebbels, ad un «moscerino» con inclinazioni dittatoriali: «E' necessario arginare alcuni uomini giunti fortunosamente al potere, che non vogliono più lasciarlo». Fini ha attaccato Scalfaro e dato a Dini «umana comprensione». M.T. Meli, A. Rapisarda e M. Tropeano ALLE PAG. 2 E 3 Il presidente del Consiglio, Dini
Luoghi citati: Roma
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Altre scosse di terremoto in Riviera La folla fugge dallo stadio di Savona
- Il Giro secondo Dezan
- Scendevano ad Alba da tutta la Langa per trovare la profumiera «squillo»
- L'assicurazione contro tutte le malattie degli operai
- Il Concilio cancella dopo 20 secoli le assurde accuse contro gli ebrei
- Mosca e le "sorprese baltiche,,
- Una vicenda allucinante scoperta in un istituto di Cortina
- Le accuse contro Giuseppe Faletto al vaglio delle perizie balistiche
- STAMPASERA
- Le fucilazioni ordinate per rappresaglia antinazista
- Le fucilazioni ordinate per rappresaglia antinazista
- Altre scosse di terremoto in Riviera La folla fugge dallo stadio di Savona
- All'esordiente alto due metri Ú piaciuto il gioco di Rivera
- Uccise per rapina l'amico e gettò il corpo in un tombino
- LA GUERRA e gli anglosassoni
- Il Giro secondo Dezan
- Niente lesioni sul cadavere del paziente
- L'incredibile e drammatica vicenda
- La solidarietà dei nostri lettori
- Schliemann genio bugiardo
- « Non siamo tutelati dallo Stato »
- Strage della funivia, scontro fra Italia e Usa
- Pippo Baudo: torno al mio primo umore
- Un sessantenne uccide l'amante: «Mi tradiva»
- Altre scosse di terremoto in Riviera La folla fugge dallo stadio di Savona
- Le fucilazioni ordinate per rappresaglia antinazista
- Vincenzo Timpano, 24 anni (la prima vittimale l'indecifrabile figura di Lo Presti
- Il ritorno del Duce a Roma
- Bettega con la 131 polemiche a Biella
- La Figc sta già indagando sulle accuse di Auriemma
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy