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JOSE* LIMONI AL PICCOLO REGIO JOSE* LIMONI AL PICCOLO REGIO E le «Orme» di Anna Sagna all'Araldo con la compagnia Sutki OUANDO si parla di danza moderna americana subito il pensiero corre a Martha Graham. Con la svia forte presenza coreografica e la sua genialità, la Graham ha certamente catalizzato su di sé tutta la gloria e la fama della modem dance. Ma altri nomi altrettanto importanti hanno contribuito al fiorire del modem. Tutti insieme hanno creato un modo di ballare che voleva ribaltare i canoni classici della danza accademica. Tutti insieme hanno detto basta con le punte, i tutù, i voli aerei, ed hanno aperto le porte a un modo di muoversi legato alla terra e che riconoscesse la forte presenza del corpo. Non solo Martha dunque, ma anche altri. Per esempio José Limòn, danzatore e coreografo di origine messicana, ma cresciuto artisticamente in America, morto nel 1972. Gli appassionati di danza di José Limòn conoscono quel capolavoro che è «La pavana del Moro», cioè una rivisitazione delle vicende di Otello giocata sull'eleganza sontuosa delle danze dì corte medievali. Ma occorre dire che ben poco oltre questo titolo si conosce di Limòn, la cui compagnia in America continua a diffonderne il verbo grazie all'attività della sua erede artistica Nina Watt. E' certamente un merito della compagnia di Loredana Fumo il voler affrontare un balletto di Limòn («There is a time») che sarà presentato il 2 febbraio al Teatro di Torino e di organizzare già il 25 di gennaio una giornatamostra-convegno dedicata al coreografo al Piccolo Regio. La giornata prevede una rassegna di filmati e proiezione di fotografie il pomeriggio alle 18 ed alla sera uno spettacolo in cui Nina Watt danzerà l'assolo su musica di Bach «Chaconne» e Loredana Fumo con Jean-Pierre BAGLIANI E IL MUSICAL Martal presenteranno alcuni brani da «There is a time». Altro spettacolo di danza venerdì 20, sabato 21 e domenica 22. Questa volta al teatro Araldo. Si tratta della novità «Orme» coreografato da Anna Sagna per la sua compagnia Sutki. Uno spettacolo, spiega la coreografa, «che nasce sul filo di ricordi che ogni tanto affiorano dalle memorie non ancora asfaltate dal vento forte di oggi che annulla anche il ricordo più recente». [se. tr.] CABARET ZELIG, NOSEI, SOFIA