Tra classico e jazz Epoi il duo Meneses-Licad di Leonardo Osella

QUARTETTO RALANESCU QUARTETTO RALANESCU Tra classico e jazz Epoi il duo Meneses-Licad EL Quartetto Balanescu, a giudicare da quanto dice il «capataz» stesso Alexander Balanescu, il ruolo principale ce l'ha... il quinto uomo, cioè 1'«ingegnere del suono e disegnatore delle luci» Dave Kent. Il fatto è che questo gruppo, formato da quattro normalissimi archi (gli altri componenti sono Clare Connors, Andy Parker, Nick Cooper), si avvale dell'amplificazione come «strumento» determinante per l'espressione musicale. Il repertorio del gruppo è caratterizzato da un linguaggio che mixa classico e jazz, produzione popolare e pratica dell'improvvisazione. Il Quartetto Balanescu si presenta all'Auditorium lunedì 23 alle 21 per la serie dispari dell'Unione Musicale (il concerto è anche compreso nell'abbonamento giovani). Quasi tutti i brani in programma hanno, o per produzione diretta o per «intromesso zampino», la firma di Balanescu: saranno eseguiti con il contributo delle scene di Yossi Bai. Nei canoni della più ortodossa normalità rientra l'altro concerto previsto nei prossimi giorni per l'Unione Musicale, sempre all'Auditorium. E' di scena mercoledì 25 alle 21 il duo formato dal violoncellista Antonio Meneses e dalla pianista Cecile Licad, AVIDE Pracca e Silvia Bertani, violoncellista e pianista. Venerdì 20 alle 21,15 saranno per il San Filippo in via M. Vittoria 5 (Beethoven, Chopin, Schumann, Debussy). Sabato 21 alle 21 nella chiesa di Gesù Nazareno canta la Corale Universitaria, mentre a San Secondo di Pinerolo (Chiesa Valdese, ore 21) suona il Quartetto Borciani (Beethoven e Schubert). che sono anche marito e moglie. Il programma è composito, con ben cinque pagine importanti. Si comincia con la «Sonata in sol minore op. 5 n. 2 in sol minore» di Beethoven, una composizione giovanile che fu dedicata al virtuoso francese Jean-Pierre Duport. Seguiranno due brani di Leós Janàcek, «Pohàdka» (Racconto) e «Presto in mi minore». Ecco poi la «Sonata» di Debussy. E per finire, la «Sonata in re minore op. 40» di Shostakovic, un musicista che per il violoncello dimostrò sempre una spiccata predilezione. Il Quartetto Balanescu lunedì 23 per l'Unione Musicale e, a fianco, un ritratto di Brahi fis¬ Leonardo Osella

Luoghi citati: San Secondo Di Pinerolo