La bilancia di Coulomb

ELETTRICITÀ' ELETTRICITÀ' La bilancia di Coulomb Charles August uomini si sono resi conto che la Terra si regge su un delicato equilibrio tra le varie componenti, ognuna delle quali svolge una funzione importante. L'alterazione di questo equilibrio si ripercuote negativamente su tutto il resto, come in una società in cui venissero a mancare gli idraulici o i medici. E il colpevole del fenomeno è l'uomo, con l'inquinamento terrestre e in de Coulomb CHI SA RISPONDERE? de Coulomb Beccaria, e anche Giovanni Antonio Dalla Bella, che lavorava in Portogallo alla fine del Settecento. Merito del francese fu quello di misurare la forza delle azioni elettriche e magnetiche: oltre ad avere l'idea, era l'unico in grado di farlo, anche se Cavendish aveva una bilancia simile alla sua. In pochi anni di «pesate», tra il 1786 e il 1789, produsse una serie di Memorie per l'Accademia Reale delle Scienze con le leggi che portano il suo nome. Per le misurazioni dovette risolvere problemi non indifferenti. Come avviene che un corpo carico di elettricità a poco a poco si carichi? Come avviene che l'elettricità si porti in superficie? Da quale punto del corpo carico di elettricità partire per misurare le distanze? Osservò che un corpo elettrizzato viene lambito dalle molecole dell'aria che gli «rubano» un po' di elettricità, ma dato che è elettricità dello stesso segno, vengono respinte dal corpo stesso, lasciando posto ad altre molecole che si portano via altra elettricità, e così via. Con la sua bilancia Coulomb determinò la legge con cui diminuisce la carica di un corpo elettrizzato. E studiò il fenomeno per il quale l'elettricità tende a «navigare» in superficie. Si può immaginare una sfera, carica di elettricità, per esempio negativa, in tutto il suo volume interno. Dato che sono tutte dello stesso segno, le particelle, tendono ad allontanarsi le une dalle altre, si «spingono fuori». Se cercassero di rientrare, si avvicinerebbero a un maggior numero di particelle di segno uguale che, di comune accordo, le impedirebbero di proseguire. Grazie ali supposizioni di Franklin e all'applicazione «industriale» del suo parafulmine, la ricerca sull'elettricità s'era messa a correre. E nel 1785 Charles Augustin si trovò nel momento giusto con l'apparecchio giusto: con le misurazioni quantitative sull'attrazione e repulsione elettriche, mostrò che esse erano «inversamente proporzionali al quadrato della distanza fra le cariche interessate». Dall'infinitamente grande all'infinitamente piccolo: la sua legge era del tutto simile a quella di Newton, mostrando analogia tra l'attrazione elettrica e l'attrazione gravitazionale. Per ricordare questa scoperta, l'unità di misura della quantità di carica elettrica è stata chiamata coulomb, cioè la carica che posta nel vuoto, alla distanza di un metro da una carica uguale, la respinge con la forza di 9 x 10 alla nona (9 miliardi) newton. Gian Carlo Bo Qual è il gioco d'azzardo con le maggiori probabilità di vincere? Perché la randa moderna delle barche a vela si chiama Marconi? Quando un mezzo in movimento, auto, tram o treno, arresta la sua corsa, si nota una percettibile ed evidente risposta in senso inverso al movimento che aveva. Come si spiega? Risposte a «La Stampa-Tuttoscienze», via Marenco 32, 10126 Torino. Oppure al fax 011-65.68.688 atmosferico. Inoltre oggi le estinzioni sono accelerate e diffuse su larga scala, con uno spaventoso effetto a catena che, se non frenato, porterebbe al degrado di interi ecosistemi, determinando la scomparsa del 90 per cento delle specie viventi. Classe 2 B T.P. .P. Scuola media «Dalla Chiesa» Nizza Monferrato (AT)

Persone citate: Beccaria, Cavendish, Charles August, Charles Augustin, Dalla Chiesa, Gian Carlo Bo, Giovanni Antonio Dalla Bella, Marconi, Newton

Luoghi citati: Nizza Monferrato, Portogallo, Torino