Trovato il «nonno» di tutti gli uomini

Trovato il «nonno» di tutti gli uomini Trovato il «nonno» di tutti gli uomini importanti ritrovamenti. Questo è soltanto l'ultimo di una lunga serie. Ci vorranno mesi per restaurare e pulire queste ossa fossili. E anni per analizzare l'incredibile quantità di dati scientifici che racchiudono: «E' una valanga di informazioni sulle nostre origini», mi dice Tim White, dell'Università di Berkeley, in California, telefonandomi per annunciare l'eccezionale scoperta. Tim White, membro della spedizione, ed uno dei massimi paleoantropologi a livello mondiale, è anche uno dei «padri» di «Lucy». Dall'analisi delle ossa delle mani e dei piedi, si potrà finalmente capire quali fossero le abitudini di questi nostri lontani antenati: nei frammenti di Australopithecus ramidus annunciati a settembre mancavano infatti i pezzi «chiave», quelli che avrebbero potuto indicarci quanto questi ominidi fossero ancora legati alla vita arboricola, e in quale misura invece fossero diventati bipedi permanenti. Il loro aspetto doveva essere molto scimmiesco. A prima vista li avremmo scambiati più per degli scimpanzè che per dei nostri antenati. Secondo White, la loro altezza si aggirava intorno a 1 ,20-1,40 metri. Il peso, invece, tra i venti ed i trenta chili. La fronte era molto sfuggente, con forti arcate ossee sopra gli occhi. Gli zigomi sporgenti e le mascelle prominenti. I denti però avevano già dei caratteri umani. Vivevano in una regione di foresta aperta, abitata da elefanti primitivi, giraffe, ippopotami, iene, sciacalli, enormi facoceri, rinoceronti, pipistrelli oltre alle temibili tigri dai denti a sciabola. Tutti animali con i quali i piccoli gruppi di questi nostri progenitori dovevano fare i conti. E non sempre andava bene: molte delle loro ossa infatti recano profondi solchi lasciati dai denti di carnivori... Questo ritrovamento prelude probabilmente a nuove campagne di scavo nella zona, ma già sin d'ora le informazioni che lo scheletro sembra poterci dare illuminano una zona delle nostre origini rimasta in ombra. Con il rinvenimento di queste ossa fossili si è probabilmente compiuto un passo decisivo per la scoperta di quegli «anelli mancanti» lungo la catena evolutiva che ha portato alla nascita dell'umanità. Alberto Angela

Persone citate: Alberto Angela, Tim White

Luoghi citati: California