Uno bianca, c'è un'altra donna

Uno bianco, c'è un'altra donna Bologna, l'ex fidanzata di Fabio Savi parla di una seconda ragazza romena con lo stesso nome e legata agli 007 dell'Est Uno bianco, c'è un'altra donna «Nella banda una sosia di Eva Mikula» , J GLI AMORI DEL KILLER E BOLOGNA VA contro Edit, Mikula contro Mikula, e al già complicato puzzle della Uno bianca si aggiunge un tassello del quale, forse, gli inquirenti avrebbero volentieri fatto a meno. Spunta un'altra donna nella vita di Fabio Savi, quasi omonima di Eva Mikula, la giovane (dice di avere 19 anni) compagna di Fabio, camionista-killer. L'altra Mikula si chiamerebbe Edit e sarebbe stata ballerina di night club a Rimini. Fabio Savi l'avrebbe conosciuta nell'88. Una donna che non vivrebbe più in Italia, ma che, strana coincidenza, somiglierebbe molto a Eva: alta, bionda e bella. Edit Mikula sarebbe solo poco più alta e poco più anziana di Eva Mikula, sulla cui vera età rimangono però molti dubbi. Eva ha detto ai magistrati che la interrogavano che a raccontarle dell'esistenza dell'altra Mikula sarebbe stato proprio Fabio. E lui ha confermato, in carcere. Gli investigatori hanno anche svolto una ricerca nei Paesi da cui Eva ha detto di provenire (Ungheria e Romania) constatando che il cognome Mikula non è affatto comune. Tra i tanti quesiti cui l'inchiesta sulla Uno bianca dovrà rispondere, ora ci sarà anche questo: Eva Mikula è davvero una persona diversa dall'Edit Mikula che Fabio Savi avrebbe conosciuto nell'88? Eva, in base all'età che dichiara, in quell'anno avrebbe avuto 12 anni. Altro punto poco chiaro: quando Fabio Savi presentò Eva al fratello Alberto, questi non si sarebbe subito accorto che si trattava di una persona diversa da Edit. E a moltiplicare i dubbi sono giunte le risposte dei servizi segreti dell'Est alle rogatorie dei giudici italiani. I servizi romeni confermano l'esistenza di una Eva Mikula, facendo anche una ricostruzione della sua vita. Ricostruzione che Eva stessa smentisce. I romeni accennano a un suo collegamento coi servizi segreti ucraini, e a una relazione che la ragazza avrebbe avuto con un alto uffi¬ ciale ucraino. Eva ha detto di aver conosciuto Fabio in Ungheria, dove si era trasferita dalla Romania, e di essere poi giunta in Italia, per convivere con lui, nel '92. Ma prima del '92 in alcune imprese sanguinose della banda era stata vista anche una donna bionda. Come in occasione della sparatoria che i banditi ingaggiarono con due agenti dopo la rapina all'ufficio postale di Santa Maria delle Fabrecce (Pesaro) nell'agosto '91. Una ragazza bionda venne allora segnalata da alcuni testimoni, era a bordo di una spider che seguiva l'auto dei banditi. Ieri il procuratore della Repubblica ài Pesaro, Gaetano Savoldelli, ha però informato che quella donna bionda fu identificata come una signora residente nel quartiere. Al momento la magistratura di Pesaro «non ha elementi» per affermare che una donna dai capelli biondi sia comparsa nelle fasi di quell'azione, oppure nel giorno dell' omicidio del direttore di banca Ubaldo Paci, sempre a Pesaro, il 24 maggio '94. Eva Mikula, interrogata venerdì scorso, ha ammesso di aver fatto alcuni viaggi nella città marchigiana insieme a Fabio Savi, ma ha aggiunto che erano «semplici passeggiate» e ha negato che fossero sopralluoghi in vista del colpo, fallito, alla banca di Villa San Martino, che costò la vita a Paci. [m. o.] Eva Mikula, l'ex compagna di Fabio Savi, durante una deposizione in aula