Prima puntata de «Il fatto» sugli «sbagli» del Cavaliere

Primo puntato de «Il fatto» sugli «sbagli» del Cavaliere Biagi ha debuttato su Rail con Berlusconi Primo puntato de «Il fatto» sugli «sbagli» del Cavaliere ROMA. Vestito scuro al centro di un tavolo rotondo in uno studio tradizionalmente sobrio, Enzo Biagi ha debuttato ieri sera sugli schermi di Raiuno con la prima puntata de II fatto, subito dopo il telegiornale delle 20.1 cinque minuti del tempo a sua disposizione sono stati dedicati all'analisi dei sette mesi del governo di Berlusconi. «Quando un governo comincia, fa delle promesse che raramente corrispondono a dei risultati», con queste parole Biagi ha dato il via al programma che si è avvalso, oltre che di animazioni divertenti e di grafici (sull'andamento della lira), degli interventi di Montanelli, Feltri e Bocca. Interrogati sugli «errori» di Berlusconi, è stato per primo Montanelli ad indicare causticamente il primo sbaglio: «A nascere». Poi più distesamente ha spiegato che «il suo grave torto è stato di credere che lo Stato si possa condurre come una impresa privata». Per Feltri, gli errori sono stati due: «Il decreto Biondi e lo scorporo della riforma delle pensioni dalla Finanziaria». Infine, Bocca ha indicato nella mancanza di «una cultura politica» il punto debole dell'ex presidente del Consiglio. «C'è una gran voglia di rivincita - ha concluso Biagi - e una vittoria a qualunque costo andrebbe a finire sul conto del popolo italiano». (Ansai Il giornalista Enzo Biagi ha esordito ieri sera con il programma «Il Fatto»

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