Altri due arresti nelle coop rosse

Altri due arresti nelle coop rosse Gli appalti del metrò milanese Altri due arresti nelle coop rosse MILANO. Per l'inchiesta sul ruolo avuto dalle cooperative nell'aggiudicazione degli appalti per la metropolitana milanese, la Guardia di finanza ha eseguito ieri altri due arresti. In carcere sono finiti il presidente della Unieco di Reggio Emilia, Sergio Nasi, 48 anni, e Giovanni Panciroli, 46 anni, dirigente della Divisione costruzioni della Coop 7. Sono sette fino ad oggi le persone arrestate nell'ambito dell'inchiesta condotta dal pm Paolo lelo. Ieri era toccato a un altro dirigente della Unieco finire in manette, Giovanni Reverberi, mentre per la Coop 7 era stato arrestato Roberto Terenziani. Tutti i provvedimenti restrittivi sono stati firmati dal gip Roberto Pellicano su richiesta del sostituto procuratore Paolo lelo, il magistrato che segue da un anno il filone «rosso» dell'inchiesta Mani pulite. Per tutti l'accusa è di corruzione: attraverso un concorzio di cooperative per aggiudicarsi gli appalti del tratto Inganni-Bisceglie della metropolitana avrebbero raccolto fondi per tre miliardi di lire che avrebbero versato in diverse percentuali a de, pei e psi. Sergio Nasi è personaggio di spicco non solo della cooperazione ma anche del mondo politico reggiano. E' stato infatti tesoriere della federazione provinciale del pds e assessore, per il pds, nel comune di Rolo, dove è nato 48 anni fa. All'interno della cooperazione rossa oggi è direttore di Par. Co., una società intercooperativa che raccoglie le partecipazioni delle imprese della lega. Nasi è stato presidente di Unieco, la coop attualmente sotto inchiesta a Milano per il tratto Inganni-Bisceglie della metropolitana, e delle Cantine riunite: in quest'ultima azienda ha disposto un piano di risanamento nei quattro anni della presidenza conclusasi nel gennaio '94. Giovanni Panciroli, dirigente della divisione costruzioni e vicedirettore generale della Coop 7, è stato interrogato nel maggio '93 come teste nell'ambito delle indagini genovesi sulle opere realizzate per le colombiane, che hanno visto poi tra gli indagati l'allora presidente della Coop di Castelnovo Sotto, Donato Fontanesi. Nell'ambito di quell'inchiesta qualche mese prima erano state perquisite la sede aziendale e l'abitazione privata di Panciroli. [Ansa] Il sostituto procuratore milanese Paolo lelo ha disposto gli arresti

Luoghi citati: Milano, Reggio Emilia, Rolo