Appello in tv per la bimba anoressica

Appello in tv per la bimba anoressica Vicenza: ma il parroco critica con manifestini l'apparizione al «Costanzo Show» Appello in tv per la bimba anoressica Cacciata dalla scuola, i familiari chiedono aiuto VICENZA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Di diverso dagli altri bambini ha solo quel piccolo tubicino che le esce dal naso. Per il resto Desi Boldrin, 5 anni, anoressica da tre e costretta a nutrirsi con il sondino, è assolutamente normale. Per tutti, ma non per il parroco di Lusiana, paese ai piedi dell'Altopiano di Asiago. Perché don Antonio Dissegna non vuole «una bambina handicappata» nella sua scuola materna. E' ormai da anni che va avanti questa storia. Una battaglia che la madre Daniela Pilla ha deciso di portare davanti alle telecamere del «Maurizio Costanzo Show». Provocando le ire del sacerdote e dell'ex sindaco di Lusiana, Antonella Corradin. Che, dopo avere appoggiato la lotta di casa Boldrin, le ha girato le spalle. E ha fatto tappezzare il paese di manifesti contro la madre di Desi: «Deploriamo la strumentalizzazione del caso - si legge -. Speriamo che la stampa si occupi di Lusiana con più obiettività e comunque ringraziamo la scuola materna». Ma il protagonista della vicenda è comunque lui, don Antonio Dissegna: «Nella mia scuola privata non posso accogliere una bambina che può vivere situazioni a rischio - ha spiegato -. La scuola è frequentata da altri cinquanta bambini e affidata a tre suore anziane. Chi le può mettere la sonda se qualcuno gliela strappa? E chi può farla mangiare se si rifiuta?». I disagi della fa¬ miglia, il trauma per quella bambina? Stupidaggini: «Facciano come vogliono, vadano dove vogliono, ma non si rivolgano a me - dice secco il sacerdote -. Visto che è una bambina handicappata, chiedano assistenza all'Usi o al Comune, io non posso fare niente». Non si è piegato nemmeno di fronte ai certificati medici che confermano l'evidenza: Desi è una bambina squisita e normalissima «cui non serve nemmeno un'insegnante di sostegno». Anzi, il neuropsichiatra è convinto che l'inserimento della piccola in un ambiente diverso da quello familiare possa aiutarla a superare le difficoltà con il cibo. Hanno provato a parlare al parroco anche l'assistsente sociale e un pediatra. Risultato: non li ha neanche voluti vedere. Adesso Daniela Pilla si è stancata. E' vero che la sua Desi ha trovato ospitalità nell'asilo della vicina Crosara. Dove, accolta a braccia aperte, si trova benissimo. Ma è una questione di principio. «Tutto quello che voglio è che a mia figlia sia chiesto scusa, abbiamo subito troppe umiliazioni. E perché il Comune non mi rimborsa le spese per i viaggi, visto che Desi non può restare qui a Lusiana?», dice. Lui, don Dissegna, è sempre più granitico nella sua decisione. Tanto che ha scritto una lettera al «Maurizio Costanzo Show»: «Non c'è discriminazione verso Desi, ma, come anoressica, non possiamo assisterla. Sua madre si è servita della bambina per creare un caso. E la comunità ritiene fazioso ciò che ha detto e fatto». E la piccola Desi? Si arrangi. [a. ir..]

Persone citate: Antonella Corradin, Antonio Dissegna, Boldrin, Costanzo Show, Daniela Pilla, Desi Boldrin, Dissegna, Maurizio Costanzo

Luoghi citati: Lusiana, Vicenza