Parigi, si schianta il jet dei vip

Parigi, si schianta il jet dei vip La manovra tentata per un rogo a bordo: morto anche il presidente della Saint-Louis Parigi, si schianta il jet dei vip Fallisce l'atterraggio d'emergenza, 10 vittime PARIGI. Dieci morti, tre membri d'equipaggio e sette passeggeri, tra cui un noto industriale: Bernard Dumon, 59 anni, presidente della Saint-Louis, la seconda società alimentare francese. E' il bilancio dell'incidente aereo avvenuto ieri pomeriggio all'aeroporto di Le Bourget, dieci chilometri a Nord di Parigi, dove Lindbergh atterrò nel 1927 dopo la prima trasvolata atlantica: oggi è riservato ai voli vip. Un Mystere 20, executive jet della compagnia «Leadair», si è schiantato al suolo nel corso di un atterraggio di emergenza. L'aereo era decollato poco prima diretto in Romania ed era stato costretto a rientrare poco dopo il decollo, a causa di un incendio a uno dei motori, forse provocato dall'impatto con uno stormo di uccelli. Il velivolo è precipitato all'imbocco dela pista, mentre il pilota tentava di atterrare: tut¬ te le persone a bordo sono rimaste uccise nell'impatto, che ha distrutto il Mystere spargendone i pezzi su un tratto di pista lungo diverse centinaia di metri. I testimoni hanno raccontato di aver visto il jet, un modello superveloce capace di passare la barriera del suono, compiere un mezzo giro in aria subito dopo il decollo, probabilmente per puntare nuovamente il muso verso l'ampia pista, la stessa dove ogni primavera si svolge il Salone dell'Aeronautica, uno dei più importanti del mondo. Le Bourget sorge in una zona densamente abitata e il pilota ha tentato di dirigere il velivolo verso la striscia d'asfalto, ben sapendo che un'esitazione di pochi secondi avrebbe potuto provocarne la caduta sulle case. Ma la sua manovra disperata non è completamente riuscita, e il Mystere si è schiantato cen¬ to metri prima dell'inizio dell'asfalto, esplodendo in una palla di fuoco. Nel rogo hanno perso la vita quattro passeggeri francesi (Dumon e altri tre dirigenti della Saint-Louis), due spagnoli, un americano e i tre membri francesi dell'equipaggio. Tutti i corpi sono stati ritrovati carbonizzati, secondo un pompiere intervistato da una rete tv. La Saint-Louis fa capo alla Ifil del gruppo Agnelli e alla banca francese Worms. Controlla la Generale Sucriere (zucchero), la William-Saurin (piatti cucinati) e la Lesieur (olii). La società ha 28 mila dipendenti e un fatturato consolidato di 34 miliardi di franchi, circa 10 mila miliardi di lire. Bernard Dumon, parigino, due figli, guidava il gruppo da quattordici anni. Nel 1992 era stato eletto dalla rivista Expansion «migliore industriale di Francia». [Ansa]

Persone citate: Bernard Dumon, Bourget, Dumon, Lindbergh

Luoghi citati: Francia, Parigi, Romania