Fecondata dal marito morto di Franco Pantarelli

A New York: ucciso da un poliziotto, la moglie ha chiesto a un medico di poter avere un figlio A New York: ucciso da un poliziotto, la moglie ha chiesto a un medico di poter avere un figlio Fecondata dal marito morto // seme è stato prelevato in obitorio NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Lui è morto poche settimane fa, la sera della vigilia di Natale, in un modo ancora tutto da chiarire, ma quanto prima riuscirà lo stesso a generare un figlio. Grazie a un altro «miracolo» nel pirotecnico mondo della fecondazione arti'" ciale, infatti, il suo seme è sta ) prelevato, congelato e quando la moglie sarà «pronta» ne verrà fecondata. «Credo che sia la prima volta al mondo che si ottiene da un morto il dono della vita», dice tutto fiero il dottor Peter Schlegel, del Cornell Medicai Center di New York, autore dell'impresa. Dal punto di vista tecnico la cosa non è sconvolgente. Dopotutto il seme, una volta prelevato, ha una sua esistenza autonoma dentro al frigorifero, può restarci per un tempo indefinito e la sorte che il destino riserva al suo «donatore» è del tutto ininfluente. Ma a rendere questo caso singolare c'è il modo in cui il seme è stato prelevato, le circostanze in cui la donazione è avvenuta e il fatto che gli ostacoli che è stato necessario superare non erano certo scientifici: il traffico di New York, la burocrazia e le vacanze natalizie. La storia comincia il 24 sera, quando la polizia ferma Anthony Baez, che sta guidando in modo troppo allegro. Ha 29 anni e si sta recando a casa dalla moglie Mirabel per festeggiare insieme. I due sono innamoratissimi e per il 1995 che si sta avvicinando hanno coltivato un progetto non originale ma tenero: quello di mettere in cantiere un bambino. I poliziotti venuti all'improvviso a interferire in quel quadretto irritano molto Anthony, che nella discussione che ha con loro non riesce a contenere le sue proteste. Anzi si mette proprio a litigare di brutto tanto che uno degli agenti è costretto a immobilizzarlo con una mossa di lotta. E tanto deve tenerlo forte che finisce per soffocarlo e ucciderlo. Questa almeno è la versione ufficiale, contro la quale insorge la famiglia di Anthony, che accusa il poliziotto di omicidio. L'inchiesta è ancora in corso. Ma in quella sera di Natalo tra- sformata in tragedia accade anche un'altra cosa. Nella mente di Mirabel, sconvolta dalla notizia che il suo Anthony non c'è più, si fa strada anche l'idea che nemmeno il bambino che avevano deciso di mettere al mondo potrà mai venire. Così, nonostante la notte terribile passata, si reca al Cornell Medicai Center per vedere se è possibile fare qualcosa. Sì, le risponde il dottor Schlegel, un entusiasta del- la fecondazione artificiale. Il seme di uomo è destinato a restare vivo per almeno 24 ore. Se lo si preleva in tempo potrà essere utilizzato. Nel momento in cui stanno parlando, dalla morte di Anthony so¬ no trascorse 7 ore, ne restano 17 e le cose da fare sono tante. Non c'è un minuto da perdere. Spasmodica corsa nel traffico e quando i due arrivano nell'obitorio del Bronx, dove si trova la salma di Anthony, sono già le tre del pomeriggio. Discussione con i responsabili, firma di vari documenti in cui Mirabel e il dottor Schlegel si assumono tutte le responsabilità e poi l'operazione. «Ho praticato un forellino - spiega il dottore - nel tubo fra i testicoli e il pene, dove passa lo sperma. Poi con un sottilissimo ago di plastica ho prelevato la quantità necessaria». L'esame al microscopio mostra che lo sperma è ancora vivo, anche se non in perfette condizioni. Ma questo non è un problema. «Il nostro Centro - spiega sempre il dottor Schlegel - è specializzato proprio nel trattare questo tipo di sperma, in modo da renderlo fertile anche nei casi più difficili». Un problema è invece trovare un laboratorio in cui conservarlo. A New York ce ne sono, naturalmente, ma è il giorno di Natale e le innumerevoli chiamate di Schlegel si scontrano con le segreterie telefoniche. Finalmente, ecco che all'Idant Laboratories, che si trova al 71° piano dell'Empire State Building, risponde una voce «viva», ma solo per dire che non c'è niente da fare perché loro stanno per andarsene. Schlegel supplica, spiega il caso e alla fine li convince ad aspettare che lui e Mirabel si avventurino in una nuova traversata della città, sempre nel traffico natalizio. Arrivano in tempo e ora il seme di Anthony è lì, pronto ad essere utilizzato da Mirabel. Quando? Non si sa. La fecondazione costa 12 mila dollari, lei non sa quanto ci vorrà per metterli insieme. Franco Pantarelli Ora è conservato in un laboratorio Presto ci sarà l'inseminazione della donna Un laboratorio per l'inseminazione artificiale

Persone citate: Anthony Baez, Peter Schlegel

Luoghi citati: New York