Tutti gli uomini del Grande Banchiere

Diciannove ministri e tre sottosegretari: con i professori, due magistrati e un generale Diciannove ministri e tre sottosegretari: con i professori, due magistrati e un generale Tutti gli uomini del Gronde Banchiere 7/ nuovo governo dei «tecnici» nasce negli atenei FINANZE FANTOXZI. «Berlusconi non nominerebbe mai uno che si chiama Fantozzi», si diceva in aprile: e alle Finanze andò Tremonti. Ma benché allora fossero entrambi del Patto, i due non potrebbero essere più diversi. Augusto Fantozzi, 55 anni, è organico da sempre all'amministrazione tributaria e non promette rivoluzioni. Vicepresidente del consiglio superiore delle Finanze, guida l'Ascotributi, consulente del Vaticano. LAVORO TREU. La Cisl. E, naturalmente, Camiti. L'itinerariorario politico-intellettuale di Tiziano Treu, 55 anni, da 27 docente di Diritto del Lavoro, si identifica nella parabola della Cisl e del suo leader, dall'autunno caldo alla teorizzazione del sindacato come soggetto di «concertazione». Fu tra i suggeritori dell'accordo sul taglio della contingenza che provocò una rottura tra Cisl e Uil da una parte e componente «comunista» della Cgil. TRASPORTI NAVIGAZIONE CARAVALE. Convocato all'ultimo momento per giurare come ministro dei Trasporti e della navigazione, Giovanni Caravale è anche lui, come molti altri in questo governo, professore all'università di Roma 1. Insegna politica economica, ha collaborato con diversi ministeri, a lungo ha fatto parte della Commissione tributaria centrale. Subentra per la rinuncia di Marzano, economista legato a Forza Italia. SANITÀ' GUZZANTI Una [: vita negli ~ii ospedali come medico, do- * conte, diretto- v re scientifico, \j sanitario e so- *g|| vrintendente. Romano, a settantaquattro anni, il professor Elio Guzzanti, cattolico aperto e dai tratti umani, raccoglie stima a 360 gradi. Vicino ai centri di Ferdinando Aiuti, negli ultimi anni si ò dedicato all'Aids ed è presidente della Commissionale nazionale di lotta al male del secolo. PUBBLICA ISTRUZIONE LOMBARDI. Cattolico e industriale, Giancarlo Lombardi ha da sempre il pallino intellettuale del rapporto tra etica e capitalismo. Tra impegno civile, che lo ha portato per 5 anni alla guida dell'associazione scout cattolici, e forte spirito di categoria, con gli incarichi alla giunta della Confindustria e alla presidenza del Sole-24 Ore. Punto di confluenza: il problema della scuola e della formazione. Senza ostilità per la scuola privata. FUNZIONE PUBBLICA FRATTINI. Già enfant prodige del Consiglio di Stato, con meno di 38 anni è il ministro più giovane del governo Dini. Scoperto da Giuliano Amato nel vivaio di Palazzo Spada, allevato da Carlo Azeglio Ciampi e Manzella a Palazzo Chigi, promosso da Silvio Berlusconi alla segreteria generale della Presidenza del Consiglio. Elegante, quasi trendy, inaugura la «linea verde» dei preziosi burocrati di retrovia. GRAZIA E GIUSTIZIA MANCUSO. Un «castigamatti» in toga rispettosissimo delle regole, questi è Mancuso, 72 anni, magistrato in pensione e nuovo Guardasigilli. Chiedere i particolari all'ex commissario antimafia Domenico Sica, che subì nel 1990 un procedimento penale. Sica, indagando sul Corvo, aveva inguaiato Alberto Di Pisa. Mancuso, indignato dai suoi metodi, lo accusò di usurpazione di poteri, calunnia e distrazione di corpo di reato. LAVORI PUBBLICI BARATTA. E' stato già ministro delle Privatizzazioni (indicato dal psi) di Amato, e poi del Commercio estero di Ciampi, il professor Paolo Baratta a cui Dini ha affidato i Lavori pubblici e l'Ambiente. Milanese, 55 anni, ingegnere con master in economia a Cambridge. Per gran parte della sua carriera ha fatto il banchiere, soprattutto guidando il Crediop per oltre un decennio. E' stato anche vicepresidente dell'Ambroveneto. UNIVERSITÀ' E RICERCA SALVIMI. Successore di Edoardo Arnaldi alla cattedra di Fisica dell'Università di Roma, Giorgio Salvini, classe 1920, ama raccontare ai suoi allievi la storia leggendaria dei «ragazzi di via Panisperna». Va negli Stati Uniti a far ricerca, torna in Italia e merita l'ingresso nell'Accademia dei Lincei, di cui è presidente per quattro anni. Non ha apprezzato la rinuncia italiana al nucleare. 1 RISORSE AGRICOLE LUCHETTI. Quando il sogno burocratico si fa realtà. Luchetti comincia dal basso: laureato in Agraria, diventa ispettore provinciale dell'agricoltura a Temi. Qualche anno dopo ò chiamato al ministero. Da sempre vicino ad ambienti de, per Luchetti la grande occasione arriva nel 1985. Si trasferisce a Bruxelles per conto della Coldiretti. Rientra nei ranghi cinque anni dopo ed è pronta la promozione a direttore generale. RIFORME ISTITUZION. M0TZ0. Coincidenza delle coincidenze, Giovanni Motzo ha saputo d'esse.' diventato ministro proprio mentre discuteva una tesi di laurea sul ruolo del Presidente della Repubblica nella soluzione delle crisi. Oltre che avvocato amministrativista - difende lo lor -, è infatti professore di diritto costituzionale, amico di Cossiga (sardo come lui) e fin dai tempi di Gronchi teorico del potere d'esternazione. FAMIGLIA OSSICINI. Cattolico non democristiano, a lungo senatore della Sinistra Indipendente, poi vicino al Partito popolare (ha collaborato al Popolo sotto pseudonimo). Romanissimo, settantaquattro anni, pioniere della psicologia, proviene dalla Sinistra Cristiana ed ha sempre avuto un rapporto molto stretto con Giulio Andreotti, di cui ò stato compagno di scuola alle elementari. BENI CULTURALI PAOLUCCI. A reggere i Beni culturali, un sopraffino tecnico. Storico dell'arte, allievo di Roberto Longhi, ispettore delle Belle Arti dal 1969, Paolucci ha diretto il famoso Opificio delle pietre dure e poi è diventato soprintendente di Firenze nel 1988. Proprio per le pietre di piazza della Signoria, però, affrontò feroci polemiche ed ebbe problemi con la giustizia rinvio a giudizio, condanna in primo grado, poi assoluzione. S0TT0SEGR. PRESIDENZA CARDIA. Lamberto secondo, magistrato della Corte dei conti, invano candidato alla Consob ai tempi del Caf (Craxi, Andreotti e Forlani). Ha lavorato all'Iri ed è stato presidente dei revisori dei conti del Coni (il comitato olimpico nazionale). Con Dini anche al ministero del Tesoro come capo dell'ufficio legislativo. Già accolto con disappunto dagli ambientalisti per essere presidente (anche) dell'Enal Caccia. RAPPORTI PARLAMENTO NEGRI. Ineffabile grand commis d'estrazione repubblicana, onesto, colto e un po' smanioso. «Testimone di mezzo secolo» - così s'intitola la sua autobiografia di funzionario parlamentare a Montecitorio -, romanziere (profetica la vena fantapolitica della Gabbia), Guglielmo Negri è stato consigliere personale di Francesco Cossiga e consulente della Commissione Trilaterale. SOTTOSEGR. AL TESORO GIARDA. Se c'è qualcuno che conosce i più riposti meccanismi della spesa pubblica, è lui: Dino Piero Giarda, professore di Scienza delle finanze alla Cattolica di Milano, uomo riservato e attento ai dettagli. Sarà vice di Dini al Tesoro, con la carica di sottosegretario ma un prestigio che i sottosegretari politici non hanno mai avuto. Per anni presidente della commissione tecnica per la spesa, ha riempito i tavoli dei ministri di proposte, alcune applicate, molte disattese. a cura di Pierluigi Battista, Filippo Ceccarelli, Francesco Grignelti e Stefano Lepri Solo due di loro hanno avuto precedenti incarichi ministeriali Susanna Agnelli (unica donna) e Baratta Rispetto al Berlusconi I ci sono cinque dicasteri in meno Due incarichi ad interim [: ~ii * v \j *g|| 1

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