Coop, D'Alema e Occhetto sotto il torchio dei giudici di G. Bianconi

Coop, D'Alenici e Occhetto sotto il torchio dei giudici Il leader del pds: credo di aver chiarito tutto Coop, D'Alenici e Occhetto sotto il torchio dei giudici ROMA. Massimo D'Alema e Achille Occhetto davanti ai giudici. «Se mi fate male vi denuncio», dice scherzando ai giornalisti, ma senza sorridere, il segretario del pds indagato per violazione della legge sul finanziamento dei partiti e concorso in falso in bilancio. Poi, senza scherzare, annuncia: «Credo di aver fornito ai magistrati tutti i chiarimenti che erano necessari; non ci sono state altre contestazioni oltre a quelle derivate dalle dichiarazioni di Tagliavini, ma ho anche dato chiarimenti generali sul tipo di rapporti tra partiti di sinistra e cooperative». Per tre ore e mezzo D'Alema ha risposto alle domande dei sostituti procuratori Gianfranco Mantelli e Maria Teresa Saragnano. Ed anche, fuori dall'ufficio dei giudici, a quelle dei carabinieri che volevano anticipazioni sul nuovo ministro dell'Interno. Nel pomeriggio è toccato al suo predecessore, Achille Oc¬ chetto, ma i due, che non si vedono e non si parlano da tempo, non si sono nemmeno incrociati. Occhetto, dopo il faccia a faccia coi magistrati, fa la parte dell'intellettuale sceso per qualche ora dalla sua torre d'avorio: «E' stato un incontro molto interessante, dove ho potuto affrontare argomenti da cui verrà fuori un bel capitolo per un prossimo libro». G. Bianconi A PAGINA 6

Persone citate: Achille Oc, Achille Occhetto, D'alema, Gianfranco Mantelli, Maria Teresa Saragnano, Massimo D'alema, Occhetto, Tagliavini

Luoghi citati: Roma