Dini vara il governo il Polo non lo vota

Il premier: ho fiducia, vado avanti. An e Fi: traditore. Ppi, pds e Confìndustria: siate responsabili. Lira in crisi Il premier: ho fiducia, vado avanti. An e Fi: traditore. Ppi, pds e Confìndustria: siate responsabili. Lira in crisi Pini vara il governo, il Polo non lo vota Fini e Previti contro Scalfaro: devi andartene anche tu ROMA. Dini è riuscito a portare ieri sera a giurare al Quirinale i suoi ministri tecnici sganciati dai partiti, al termine di un vero e proprio percorso di guerra, ostacolato dal Polo delle libertà. Ancora ieri hanno tentato di farlo rinunciare, ma non ci sono riusciti. Allora Berlusconi, Fini, Casini hanno scelto la via di tentare di affondarlo in Parlamento la prossima settimana, negandogli il voto di fiducia. E poiché Dini aveva inserito nella sua squadra anche due tecnici della vecchia maggioranza (Rasi, vicino ad An, e Marzano, economista di Forza Italia), il Polo li ha costretti a dimettersi per fare «terra bruciata» attorno al governo. Drammatizza Fini: «Le conseguenze di un mancato voto di fiducia non riguarderanno solo il premier ma anche il Capo dello Stato». La definizione più usata ieri dagli spettatori allibiti (partiti, forze sociali, operatori di Borsa) per le scelte del Polo era «irresponsabili». SERVIZI ALLE PAGINE 2,3,4,5 E 7

Persone citate: Berlusconi, Casini, Dini, Marzano, Pini, Previti, Scalfaro

Luoghi citati: Roma