Scoperto un gene che rallenta le epatite C

u MOLI NETTE Scoperto un gene che rallenta Vepatite C Perché alcuni pazienti affetti da epatite cronica rispondono bene alla terapia a base di interferone, mentre altri malati sembrano impermeabili alla cura? Dal Centro ricerche gastroenterologiche dell'ospedale Molinette di Torino arriva ora una risposta parziale: perché nel corredo genetico di questi individui esiste un particolare gene, battezzato hla-dr5, che influenza il processo di cronicizzazione dell'epatite C - rallentandolo - e migliora la risposta dell'organismo all'interferone. Il gruppo di ricerca del professor Antonio Ponzetto, che ha lavorato insieme ad altri laboratori internazionali e ha appena pubblicato i risultati di uno studio di cinque anni su un campione di pazienti affetti da epatite C, ha dimostrato quanto già si ipotizzava da tempo: che cioè questo gene, battezzato hla-dr5 (e che è presente circa nel 40 per cento della popolazione ) è un cofattore importante nella malattia e nella sua evoluzione. Non certo, però, risolutivo. Nella risposta all'interferone, l'unica cura oggi esistente contro l'epatite, anche se valida solo parzialmente, giocano infatti un ruolo importante anche il genotipo di virus che ha colpito l'organismo, la risposta immunitaria del soggetto e la contemporanea presenza di altre malattie epatiche, [m. ver.l

Persone citate: Antonio Ponzetto

Luoghi citati: Torino