Certuzzi «anche Boksic da espellere» di E. T.

Certuni Certuni «Anche Boksic da espellere» FOGGIA. Squadra colpita più nella ragione che negli affetti. Brucia ancora la sconfitta con la Lazio e non solo per l'iperbolico epilogo. Sette gol per Catuzzi sono numeri di una contabilità mai conosciuta. Sconfitta insomma alla... Zcman, e il paradosso è forse nel fatto che il boemo stavolta era dall'altra parte della barricata. Enrico Catuzzi recrimina su un paio di episodi a suo avviso decisivi: «L'espulsione di Caini è stata determinante e forse un tantino affrettata», ammette il tecnico foggiano. «In undici sarebbe stata un'altra cosa considerato anche quanto offerto dal Foggia nel primo tempo, e comunque il passivo non sarebbe stato così clamoroso». Ma il Foggia punta il dito anche sul mancato cartellino rosso a Boksic reo di aver esultato troppo in occasione del primo gol, quello che ha sbloccato la partita: «Andava espulso, e l'arbitro Beschin, non applicando il regolamento, ha forse perso una grossa occasione per pareggiare il conto nei nostri confronti, considerato che aveva messo fuori già Caini. Alla fine il croato è risultato determinante per la Lazio con i suoi tre gol ed è tutto dire...». Dello stesso avviso Mancini, il portiere del Foggia: «Partita falsata da quei due episodi. Per noi attaccare in dieci alla ricerca del pareggio contro la Lazio era quasi impossibile. Inevitabile scoprirsi». Ma non è la prima volta che il Foggia si sente penalizzato. In occasione del derby perso 2-1 contro il Bari, fioccarono proteste e dossier contro il fischietto aretino Nicchi ritenuto volgare e offensivo oltre che parziale dai giocatori foggiani. [e. t.]

Persone citate: Boksic, Catuzzi, Enrico Catuzzi, Mancini

Luoghi citati: Foggia, Lazio