Galliani: nessun trucco sulla ruota di Telemike

Ma dopo le provocazioni di Versace, applausi anche al «ribaltone dandy» di Dolce&Gabbana Genova: il presidente della Rti dal giudice Gallioni: nessun trucco sulla ruota di Telemike «Il quiz si è svolto regolarmente» Ma il magistrato ipotizza la combine GENOVA. «Telemike si svolgeva così». Adriano Galliani, 50 anni, presidente della Rti, società concessionaria delle tre reti nazionali della Fininvest, e Fatma Rufiìni, capostruttura di Canale 5, hanno spiegato ieri al giudice le fasi del gioco condotto da Mike Bongiorno. I due sono stati sentiti in qualità di testi nell'ambito dell'inchiesta condotta dal sostituto procuratore del tribunale di Genova, Vito Monetti, sui presunti telequiz «pilotati» mandati in onda sul network della Fininvest. Indagati per ora in questa inchiesta sono Ludovico Peregrini, conosciuto per le sue funzioni di «notaio» come il «signor no» (l'accusa è di evasione fiscale), e una talent scout genovese, Gabriella Baiesi, sospettata di aver preso soldi in nero da due concorrenti del quiz Telemike. L'interrogatorio dei due dirigenti Fininvest è durato un'ora e mezzo. La prima a uscire dalla stanza del magistrato è stata Fatma Ruffini, che ha detto di aver risposto su come si svolgono i quiz in generale e sulle varie fasi del gioco. La Ruffini ha aggiunto di non aver mai conosciuto i concorrenti prima del loro debutto sul video e ha escluso ogni combine. La dirigente di Canale 5 Fatma Ruffini ha soltanto ammesso che a parità di «bravura», nei provini viene scelto il concorrente più simpatico e telegenico. Galliani ha escluso anche l'ipotesi di un'eventuale truffa aggravata ai danni della società Rti, ipotizzata dal magistrato nel caso che la presunta «combine» fosse attuata da alcuni collaboratori dei telequiz, perché «il monte premi rimaneva sempre quello stabilito, indipendentemente da chi lo vinceva». E ha ribadito che comunque «il gioco è sempre stato leale e corretto». Due gli scenari su cui lavora il magistrato. Il primo ipotizza la «combine»: non c'era una competizione vera e propria, ma uno spettacolo sotto forma di gara in cui vin ceva chi era giudicato più telegenico o più simpatico. Patrizia Cai, la concorrente genovese che con le sue dichiarazioni ha fatto iscrivere sul registro degli indagati Peregrini e Baiesi, ha raccontato di avere versato in anticipo 60 milioni per partecipare al gioco. Di questi, 45 milioni sarebbero finiti alla Baiesi. La seconda ipotesi è che la Rti ignorasse che qualcuno aveva aiutato alcuni concorrenti a vincere, per cui sarebbe stata danneggiata. [r. cri.] Fatma Ruffini

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