All'estero commenti cauti sui quaotidiani di R. I.
All'estero All'estero Commenti cauti sui quotidiani Commenti cauti sui giornali stranieri per quanto riguarda l'incarico affidato dal presidente Scalfaro a Lamberto Dini. «Sarebbe un'impresa sovrumana scrive il Financial Times - se un governo presieduto da Dini riuscisse davvero in pochi mesi a vincere le quattro sfide inevitabili e non invidiabili (riduzione del deficit pubblico, riforma delle pensioni, introduzione di nuove regole nel settore televisivo e riforma del l sistema elettorale). La mancanza di successo di Berlusconi aumenta per Dini le probabilità di apparire almeno come un modesto successo ma bisogna far presto: il tempo e la pazienza dei mercati finanziari si stanno esaurendo». 11 Wall Street Journal sostiene che la sfida di Dini è quella di «porre riparo ai colpi inferii alla credibilità dell'Italia sui mercati finanziari, ma il futuro del nuovo esecutivo rimane incerto». Il francese Le Monde scrive che «lo stile di Dini, così diverso da quello di Berlusconi, sembra rassicurare i mercati finanziari. Resta però da vedere se Dini riuscirà ad ottenere una maggioranza in Parlamento». In Germania la «Welt» si limita a riferire che «i mercati hanno reagito positivamente alla designazione di Dini», e la «Sucddeutsche Zeitung» afferma che «con gli incarichi ricoperti presso la Banca Mondiale e la Banca d'Italia il presidente del Consiglio designato ha acquistato esperienze, stima e conoscenze praticamente in tutto il mondo». . . Il quotidiano di sinistra «Tageszeitung» (Taz) pone invece l'accento sul legame politico di Dini con Silvio Berlusconi e commenta: «Non sono rosee le prospettive per il "nuovo" dell'Italia, non solo perché è stato voluto espressamente dal presidente del Consiglio uscente, ma anche perché i problemi che deve affrontare sono semplicemente irrisolvibili». Il giornale cita in particolare la riforma delle pensioni e l'antitrust e afferma che Dini dovrebbe disporre di quattro o cinque anni di tempo oltre che di un consenso di lungo respiro presso la popolazione, «cosa che non ha». Il giornale traccia anche un profilo della signora Dini, Donatella, ricordando le vaste proprietà da lei possedute in Costa Rica. [r. i.]
Luoghi citati: Costa Rica, Germania, Italia
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