NELLA CINA DI MANG KE GUARDIE ROSSE A LUCI ROSSE

NELLA CINA DI MANG KE GUARDIE ROSSE A LUCI ROSSE NELLA CINA DI MANG KE GUARDIE ROSSE A LUCI ROSSE ci sono state riedizioni ufficiali, ma l'editore aveva tirato 130 mila copie e quelle sono state subito vendute. Il libro era andato benissimo e quindi dappertutto hanno fatto edizioni pirata, ora le vendono come il pane. Soldi non ne vedo più, però sono diventato famoso come non ero mai stato quando scrivevo solo poesie "menglong", "oscure"». «Vogliono controllare il mercato culturale? - continua Mang Ke -. Sì, il ministro della Cultura Liu Zhongde ha creato centinaia di gruppi di monitoraggio che dovrebbero vedere cosa si vende sulle bancarelle. Ci sono 40 mila persone al lavoro in tutta la Cina per controllare la vendita dei libri, organizzati da Liu? - alza le sopracciglia -. Sì, in Cina c'è un grave problema di mancanza di rispetto sui diritti d'autore, so che all'estero sono molto preoccupati per questo. Ma da noi ci sono due sistemi di distribuzione dei libri. Uno ufficiale, che passa attraverso gli abbonamenti e gli uffici postali, dove si vendono tutte le pubblicazioni approvate dal partito. Poi esistono le bancarelle e la distribuzione "clandestina": e questa è diventata una catena sempre più importante. Le bancarelle sono legali e vendono libri che per lo più sono legali. Ma ora le tecniche di stampa non costano niente e sorgono stamperie dappertutto. Se c'è qualcosa che vende, subito ne fanno un'edizione pirata». Mang Ke è appena tornato da un lungo viaggio all'interno del Paese, dove ha visto copie del fibra in ogni provincia. «Alcune erano buone. Se la stamperia ha macchine moderne, fotocopiano l'originale e poi lo ripassano alla stampa. Se la stamperia è più povera allora devono ribattere tutto a macchina, non hanno il tempo nemmeno di fare la correzione di bozze. Vengono fuori libri pieni di errori, con un carattere più piccolo, uno più grande, ma la

Persone citate: Mang

Luoghi citati: Cina, Liu