Prossimamente «un miliardo a citati per la vita di Proust?» di Mirella Appiotti

Prossimamente Prossimamente UN MILIARDO A CITATI PER LA VITA DI PROUST? Mario Schifano ha disegnato la copertina, il volumetto sarà battezzato tra pochi giorni a Conegliano Veneto, s'intitola Nanda Pivano, il sogno dell'America ed è stato scritto con i dovuti affetto e ironia dagli amici per festeggiare l'uscita a metà febbraio da Mondadori di Con l'anima sulle labbra-Incontri con scrittori, il libro che la grande rabdomante della letteratura d'oltreoceano ha composto come un fascinoso puzzle (800 e passa pagine ridotte per necessità editoriali a 300 «ma forse, quattro volte forse, potrebbe essercene un secondo»). Naturalmente attraverso le avventure dei suoi «eroi», da Hemingway, il «gaglioffo che parla soltanto di puttane e di toreri» come lo defini a suo tempo il massimo critico italiano, sino a Mclnerney e Ellis, la Pivano vi racconta anche la propria avventura, la vita di una «signorina bene» che a 20 anni aveva già tradotto Spoon River, capace di «sentire» prima di ogni altro la forza dirompente di quelli che oggi sono i «classici» della poesia yankee da Faulkner al Wright di Ragazzo negro, da Ginsberg a Kerouac a Burroughs. Una battaglia combattuta con una passione che suscita ammirazione ma anche stupore persino in un compagno di strada come Schifano il quale va chiedendo in giro, della Pivano: «Ma questa sta ancora sognando l'America? E' proprio rimbambita». «Anche loro (gli americani) sono rimbambiti» è la risposta impassibile della Nanda. E la passione continua. EESSANTA., settantamila copie per cominciare; un'edizione, dice l'autore, «fuori collana»; prima traduzione praticamente decisa in Francia per Gallimard. Poi il mondo. Andrew Wylie, l'agente americano più famoso che gestisce all'estero anche il patrimonio letterario di Calvino, ha appena ricevuto il dattiloscritto, probabilmente lo proporrà, tra gli altri, a Farrar. Per la Mondadori sarà la «perla del '95»: è La colomba pugnalata, l'attesissimo saggio su Proust di Pietro Citati, il lavoro di un quinquennio, uscita a settembre (compenso, dicono i soliti maligni: un miliardo). Piuttosto: che nuovo volto del loro divino Marcel i proustiani «doc» possono attendersi da queste 500 densissime pagine? Nel confronto, inevitabile, con il monumento «painteriano», bibbia, sinora, per tutti i «credenti» deh'mquilino di boulevard Haussmann? Citati: «Una parte biografica che sinora nessuno ha raccontato. E, rispetto alla grande fatica di Painter, un Proust più drammatico nella vita, più metafisico nell'opera». Sogni americani della Pivano Miraggi cyber da Feltrinelli Interzone, una collana di frontiera: è uno dei nuovi filoni della saggistica Feltrinelli affidata alla giovane editor tedesca Patrizia Nanz. Una collana di editoria cyber, costruita con la collaborazione della Shake, piccola editrice milanese condotta da due giovanotti mezzi geni dell'informatica (che si fanno chiamare Gomme e Valvola) e nata per interpretare la rivoluzione culturale e tecnologica in atto e rispondere al bisogno di conoscere i meccanismi della realtà virtuale come delle reti informatiche, di cyberart e biotecnologia, dell'Internet come dell'architettura del futuro...». Cinque titoli l'anno: si comincia in marzo con un saggio introduttivo del cyber di Steve Aukstakalnis e David Blatner, Miraggi elettronici. Arti, scienze e tecniche di realtà virtuali; seconda tappa II manifesto della donna cyborg Scimmie, cyborg e donne. La natura reinventata della californiana Donna Haraway, indagine sulle immense possibilità future del femminismo cyborg. Proprio così. Ci avevate mai pensato? Mirella Appiotti

Luoghi citati: America, Conegliano, Francia