Igor ecco la bestia nera

Simutenkov segnò a Torino in Coppa Uefa e mise i granata ko Simutenkov segnò a Torino in Coppa Uefa e mise i granata ko Igor, ecco la bestia nera Dal Gin: e adesso vogliamo tenercelo REGGIO EMILIA. La bestia nera del Torino si chiama Simutenkov, 21 anni, di nazionalità russa, già cecchino implacabile il 22 ottobre del '92 quando la Dinamo Mosca espugnò il «Delle Alpi» e si apri le porte della qualificazione agli ottavi di finale della Coppa Uefa. Ieri Igor si e ripetuto. Un gol di grande freddezza, una freddezza che fa a pugni con la sua giovane età. «Io bestia nera del Toro? No, è solo un caso. Ho segnato una rete importante, tutto qui»: queste le prime parole del bomber venuto dal freddo. Simutenkov è un timido, non conosce una parola d'italiano («Solo tre, a dire il vero - sottolinea l'attaccante -: cross, tiro e calcio»). Un bel problema per i giornalisti. Tra grandi difficoltà, da Igor riusciamo a sapere che «quello italiano è il calcio più bello del mondo, dove giocano campioni come Savicevic, Baresi e Desailly, ma anche come i torinisti Silenzi e Pelò», che la salvezza della Reggiana «è difficile, ma noti impossibile» e che, «a parte la lingua, non ho cornuti- que trovato difficoltà insormontabili nel giocare nel vostro campionato». Niente sul Torino: Igor non ama parlare di sé, tanto meno degli altri. Preferisce farlo sul campo e finora ci sta riuscendo bene. Il russo, stando agli accordi con la Dinamo Mosca, dovrebbe rientrare in patria ai pri¬ mi di marzo. Ma il direttore generale granata Franco Dal Gin (che fa anche palle del Consiglio d'amministrazione della sepia dra ili Mosca) lui già fatto capire che Igor resterà a Reggio Emilia: «Farcino di tulio per trattenerlo con noi». Bruno Cancellieri

Persone citate: Baresi, Bruno Cancellieri, Desailly, Savicevic, Silenzi, Simutenkov

Luoghi citati: Mosca, Reggio Emilia, Torino