Il Toro semina Simutenkov raccoglie

0 A Reggio Emilia la squadra di Sonetti costruisce molte palle-gol ma sbaglia sempre mira Il Toro semino, Simutenkov raccoglie Granata bocciati all'esame-maturità REGGIO EMILIA DAL NOSTRO INVIATO Il terribile Igor Simutenkov, la bestia nera del Torino, ha colpito ancora. Ma perdere una partita che si sta dominando ò assurdo: e poteva anche finire peggio, se lo stesso Simutenkov e Padovano avessero sfruttato altre due clamorose occasioni in contropiede. Ma quando si costruiscono una decina di palle-gol e si impegna severamente il portiere avversario solo un paio di volte, ò d'obbligo fare autocritica più che aggrapparsi alla sfortuna o ad un terreno spelacchiato in superficie e ghiacciato nelle zone d'ombra e in area, che non favoriva certo la tecnica raffinata di Abedì Pelé, l'uomo che avrebbe potuto fare la differenza. Il Torino si esalta contro le squadre forti, com'era capitato di recente con Milan e Fiorentina, e ha dei problemi con quelle più deboli. Con la Reggiana doveva superare la prova di maturità, ma ha tradito le aspettative di Sonetti, convinto che i granata, a prescindere dal risultato, avrebbero disputato una grande gara. Non ne sono stati capaci e con un'avversaria tutt'altro che irresistibile, con dei limiti nelle retrovie, dove il «vecchio» De Agostini fa ricorso a tutte le risorse del mestiere per recitare decorosamente la parte di libero. Se il Torino avesse disposto del miglior Pessotto e so Angloma non fosse ricaduto in qualche errore di troppo, ci sarebbe stata una spinta superiore, di cui avrebbero beneficiato i centrocampisti e le punte. Più che per colpevole deconcentrazione, come a Cagliari e a Cremona, il Torino ha perso per non aver creduto nella vittoria quando era lì, a portata di mano. Sarebbe bastato un pizzico di determinazione in più per evitare una sconfitta che, fatalmente, ridimensiona le ambizioni dei granata. Insomma, il Torino deve ancora crescere e trovare la continuità di rendimento indispensabile per puntare alla zona Uefa. Ora deve battere il Genoa al Delle Alpi per ricaricarsi in vista del recupero infrasettimanale con la Juve del 25 gennaio, che chiuderà il girone di andata. Solo nei primi venti minuti gli emiliani hanno messo in difficoltà la difesa ospite aggirandola sulle fasce laterali, con la velocità di Padovano, Esposito e Simutenkov. A centrocampo, Brambilla e Oliseli, con De Napoli a supporto, tenevano in mano il pallino. Poi Pelé decideva di entrare in partita nonostante l'asfissiante marcamento di De Napoli e la situazione si capovolgeva. Mancava però il colpo del ko. L'asso ghanese non trovava molta collaborazione e i rifornimenti per Silenzi avvenivano con la difesa avversaria già piazzata, mentre Rizzitelli e Scienza non avevano la mira giusta nei tiri dalla distanza. E la Reggiana superava senza danni i momenti critici, ripartendo di rimessa con ficcanti puntate affidate all'iniziativa di Brambilla. Il gol vincente di Simutenkov, passato dalla zona di Pessotto a quella di Falcone, era il frutto di una bella manovra corale favorita da una distrazione collettiva della retroguardia torinista. Falcone, Torrisi e Pastine si dividono la responsabilità di un gol che, forse, con più attenzione si poteva evitare. Chiaro che sull'1-0 tutto è diventato più facile per la Reggiana. Ferrari ha provato a consolidare il punteggio, poi ha rinser¬ rato le file, togliendo l'acciaccato Simutenkov ed aggiungendo un difensore in più, Paolo Mozzini, figlio d'arte (suo padre era l'ex stopper del Torino-scudetto di Gigi Radice) e poi sostituendo Esposito con Rui Aguas. Questo in risposta a Sonetti, che aveva mandato negli spogliatoi un evanescente Angioma inserendo Marcao, una punta. Il brasiliano, al vero debutto nel nostro campionato dopo la manciata di secondi con il Bari, non è bastato per rimontare, ma i 27 minuti di Reggio Emilia gli serviranno per capire in quale realtà ò stato catapultato. Una dura realtà. Bruno Bernardi REGGIANA TORINO ANTONIOU 6 1 PASTINE 5.5 PARLATO 6 ANGLOMA 5 GAMBARO 6 (18' s.t. MARCAO) 5.5 DENAPOLI 5.5 PESSOTTOG. 6 ZANUTTA 6 FALCONE 5.5 DEAGOSTINIL. 6 TORRISI 5.5 SIMUTENKOV 6.5 MALTAGLIATI 6 (36's.t. MOZZINI) s.v. RIZZITELLI 6 OUSEH 6 SCIENZA 6 PADOVANO 6 SILENZI 6 BRAMBILLA 6.5 PELE' 6.5 ESPOSITO 6 CRISTALLINI 6 (28' s.t. RUI AGUAS) s.v. All: FERRARI 6 All: SONETTI 6 0 Arbitro: BETTIN6 Reti: s.t.: 12' Simutenkov. Ammoniti: De Agostini L., Torrisi, Mozzini. Spettatori: paganti 2.898, incasso 197.490.000, abbonati 10.596, quota abbonati 429.923.824. Il granata Scienza in azione, Oliseli cerca invano di contrastarlo [TtLEroToansa]

Luoghi citati: Cagliari, Cremona, Falcone, Reggio Emilia, Torino