Conservatorio, il fascino dell'antico
Conservatorio, il fascino dell'antico L'orchestra barocca degli allievi del Corderò di Pamparato di Mondovì Conservatorio, il fascino dell'antico Koopman ha diretto l'«Academia Montis Regalis» Un pubblico numerosissimo ha applaudito sabato sera in Conservatorio l'avvio dei sei concerti che la giovane orchestra barocca «Academia Montis Regalis» terrà a Torino e a Mondovì, dove gli allievi selezionati per questo organico frequentano il secondo Corso di Formazione Orchestrale barocca e classica dell'Istituto «Stanislao Corderò di Pamparato». Tra il fascino antico degli strumenti originali e le copie rigorose che facevano bella mostra di sé sul palcoscenico, si aggirava la freschezza dei componenti e la giovialità di Ton Koopman alla guida della formazione di cui è stato docente nella prima sessione del Corso. Un saggio della volontà di ricostruire timbri e sonorità dell'orchestra barocca che segna l'avvio della separazione tra scrittura orchestrale e «da camera», si è avuto fin dall'esordio del «Concerto grosso in sol maggiore» del poco conosciuto Johann David Heinichen nella cui generale piacevolezza il solo «Largo e staccato» non ha sempre lasciato fruire la linea continua della cantabilità. L'olandese Tini Mathot si è seduta al clavicembalo incoronata dall'orchestra per il «Concerto Hob. XVIII/3» di Haydn permettendoci di recuperare, e non è facile, quell'equilibrio sonoro da cui Haydn ha voluto eliminare perfino i contrasti e le ostentazioni virtuosistiche. Non poteva mancare l'elegante struttura di un «Concerto grosso» di Hàndel, quello in sol maggiore che apre Top. 6, prima di affrontare Telemann e Bach, Ton Koopman, che aveva fatto sentire lo scorso anno con l'«Academia Montis Regalis» per il festival «Amadeus» di Mondovì l'Ouverture della terza Serie della «Tafelmusik», ha proposto ora l'«Ouverture e Conclusione per due flauti, archi e continuo» dalla prima Serie del lavoro di Telemann traendone la sintesi di un gusto elevato. I reiterati bis sono stati richiamati dall'entusiastica accoglienza del «Concerto in la minore per 4 clavicembali, archi e continuo BWV 1065» che Bach trascrisse da Vivaldi. Koopman ha svolto la funzione di direttoreesecutore al clavicembalo accanto a Tini Mathot, Violaine Cochard e Fabio Bonizzoni occhieggiami da dietro i leggii dei preziosi strumenti allineati in un vitalissimo museo di storia e di cultura. Aurora Blardone Ton Koopman ha diretto l'altra sera il concerto al Conservatorio dell'«Academia Montis Regalis»
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