Sono tornate a fiorire le aste

A lungo termine l'investimento nella filatelia si rivela spesso un buon affare Sono tornate a fiorire le aste Arte, miniguida agli acquisti da tentare CONVIENE ANCORA INVESTIRE IN ARTE? Il mercato dell'arte ha assunto, in questi ultimi anni, una dimensione sempre più legata a un collezionismo attento alle quotazioni dei singoli autori, preparato nello Scegliere il «pezzo» da acquistare. «Nell'era dell'economia libera - ha scritto Christian Herchenròder nel volume "1 mercato dell'arte" edito da Bompiani - nota ancora Herchenròder - nell'era dell'economia libera, l'arte serve come investimento di capitali...... E il mercato dell'arte, depresso nel '92 e nel '93 dalla crisi economica internazionale, è tornato decisamente a fiorire. All'asta di Christie's di New York, dell'8 e 9 novembre 1994, sono state vendute opere per un totale di oltre 58 miliardi di lire: da «Danseuse ajustant son maillot (le premier maillot)» di Toulouse-Lautrec a circa 7,5 miliardi, al disegno a china di Van Gogh venduto a più di 3,2 miliardi, sino a una «Natura morta» di Morandi a 770 milioni di lire. COSA COMPRARE OGGI? Le esperienze della cultura figurativa del «Novecento» rappresentano un investimento per chi sia interessaro alle opere della Scuola di Parigi (Modigliani), dei primi anni del ventesimo secolo, o della Metafisica di De Chirico, dell'intensità espressiva dei futuristi di Marinetti o dei «Sei» di Torino (Paiducci, Boswell, Galante, Menzio, Levi e Chessa), del realismo di Casorati o della pittura informale di Scialoja, Turcato e Mattia Moreni. COSA CONSIGLIA L'ESPERTO? Le composizioni di stf&r questi ultimi tre artisti, realizzate negli I Anni Cinquanta, «sembrano incontrare - sostiene Renato Diez sulla rivista "Arte" dell'ottobre 1994 -, in questo momento il gusto collezionistico degli amatori: acquistarle a prezzi odierni appare consigliabile». Si passa dai 5-20 milioni per Scialoja ai 10-20 milioni per Turcato, mentre si parte da 10 milioni per Moreni. Attualmente si può acqui- stare un Carrà degli Anni Trenta con una cifra compresa tra 60 e 120 milioni, uno dei «tagli» di Fontana da 80 a 200 milioni. SI PUÒ' INVESTIRE SUI GIOVANI? Accanto alle opere di Paladino e Cucchi, alle sculture di Manzù (300 milioni all'asta della Christie's di New York nello scorso mese di novembre) e alla tela «Mobili nella valle» di Giorgio de Chirico (700 milioni di lire), si possono anche acquistare, con una visione meno speculativa, i lavori dei giovani artisti emergenti come Pusole, Chiara Dynys, De Paris, Vetrugno, Carbone, Airò. L'OTTOCENTO V ANCORA UN AFFARE? La pittura dell'Ottocento offre un ampio ventaglio di testimonianze: grandi nomi e anche opere degli artisti meno famosi ma di sicuro valore qualitativo. Vi è, infatti, la tendenza di suggerire l'acquisto, in un mercato ormai assestato, del «capolavoro di un artista minore piuttosto che il dipinto secondario di un maestro». Angelo Misti-angelo Vincent Van Gogh Un suo quadro è stato venduto a 3,2 miliardi Giorgio De Chirico La sua «metafisica» resta ai vertici per il Novecento Giacomo Manzù In novembre 300 milioni per una sua scultura Ulifc ? stf&r I

Luoghi citati: New York, Parigi, Torino