Il gelo manda ko il Sud

Calabria e Abruzzo le regioni più colpite, spruzzata di neve a Roma Calabria e Abruzzo le regioni più colpite, spruzzata di neve a Roma Il gelo manda ko il Sud Auto e treni in tilt, scuole chiuse A Sassari Rissa Ira frati I carabinieri in convento ROMA. L'Italia capovolta dal maltempo: mentre al Sud imperversano neve e piogge - con raffiche di vento a 100 l'ora, strade bloccate dal ghiaccio e mari in tempesta - al Nord il cielo resta sereno ed è allarme per la perdurante siccità, soprattutto per il rischio di incendi. Ma ecco il quadro del Sud ostaggio del maltempo. ABRUZZO. Per le bufere di neve è stata chiusa, su 60 km, l'A25 nel tratto tra Avezzano e Pratarola. La polizia è intervenuta per soccorrere automobilisti rimasti bloccati. A L'Aquila sono caduti più di 40 cm di neve, nevica anche nel Chietino e nel Teramano. Chiusa per alcune ore la carreggiata Est della Roma-Pescara, interrotta la linea ferroviaria per un treno bloccato dal ghiaccio. MOLISE. Le zone montane sono sotto una tormenta di neve e si sono registrate temperature polari: meno 10. Chiuse le scuole in provincia di Campobasso. LAZIO. Nessuna difficoltà a Roma per la leggera spruzzata di neve che ieri all'alba imbiancava la città. Ma in tutto il resto della regione neve e gelo stanno creando problemi. Nel Reatino sono state chiuse le scuole; il fondo stradale ghiacciato, da Rieti verso Roma, ha creato difficoltà per gli automobilisti e i mezzi pubblici. UMBRIA. Nevica in tutta la regione da diverse ore. La provincia di Perugia è la più colpita. Difficoltà per la circolazione ad Assisi e Foligno. A Colfiorito è chiuso al traffico il valico appenninico della Val Chienti. La circolazione è difficile anche con le catene. CAMPANIA. Neve e raffiche di tramontana in tutta la regione: le province più colpite sono Avellino e Benevento dove la neve ha creato difficoltà alla circolazione. Situazione critica tra San Giorgio e Montefalcone, dove continua a nevicare senza interruzione. Nel Casertano gli spazzaneve non sono ancora riusciti a liberare molte strade, è isolata dalla neve Agerola. CALABRIA. Sette strade statali e 1' autostrada Salerno-Reggio Calabria sono state interrotte a lungo. Ribaltati alcuni automezzi a causa del forte vento. Obbligo di catene per percorrere in automobile tutte le strade degli altipiani della Sila e dell'Aspromonte dove si sono formate lastre di ghiaccio. Situazione difficile anche nel Potentino: isolate alcune frazioni e San Paolo Albanese, alle pendici del massiccio Pollino, dove la neve ha superato il metro di altezza. PUGLIA. Forti le raffiche di grecale, con punte di 100 chilometri sulle alture del Gargano. L'Adriatico meridionale e lo Jonio sono interessati da una burrasca forza 9: in dubbio molte partenze dei traghetti per la Grecia e l'Albania, sospeso il collegamento tra Otranto e Valona. SICILIA. Nevica abbondantemente nella zona di Enna e nell'Agrigentino, tra Cammarata e Mussomeli, con conseguenti disagi sulla viabilità: sono chiusi al traffico tratti della Palermo-Catania. Di nuovo sospesi i collegamenti marittimi con tutte le isole minori. Isolate da tre giorni, a causa del mare forza 8, Lampedusa, Linosa, Alicudi e Filicudi. Neve anche a Pantelleria: non accadeva dal gennaio '81. E' imbiancata la Montagna Grande da quota 600. [r. cri.] SASSARI. Botte in convento. No, non è un tiro mancino di qualche giornale satirico. Neppure la trama dell'ultimo film western con Bud Spencer e Terence Hill. E' un fatto realmente accaduto ieri a Sorso, in provincia di Sassari, dove ora tutto il paese commenta incredulo la vicenda. Addirittura sono dovuti intervenire i carabinieri della compagnia di Porto Torres per sedare la violenta lite scoppiata nel convento dei frati cappuccini tra il frate guardiano e un confratello. Botte e minacce in convento, ma anche detenzione abusiva di armi in cella. A sollecitare l'intervento dei militari è stato frate Agostino, uno dei due protagonisti della lite, preoccupato dalla piega che stava prendendo la divergenza di idee. Il religioso ha affermato di essere stato minacciato di morte dal frate guardiano, padre Leonardo, al secolo Antonio Sirigu, di 60 anni, di Orroli, e deve aver preso molto sul serio la minaccia, conoscendo il confratello. Che è stato denunciato a piede libero per porto abusivo di arma da fuoco. Il frate con la passione per le armi, infatti, secondo l'accusa, teneva nella sua cella in convento un fucile calibro 12 e una pistola calibro 22, quest'ultima regolarmente denunciata. I carabinieri avevano compiuto la perquisizione nel convento subito dopo la denuncia di frate Agostino, con il quale fra Leonardo si sarebbe scontrato per futili motivi, e non certo per controversie di ordine morale religioso, come non si stenta a credere visto l'esito della discussione. [r. cri.] ! Sud continua a essere ostaggio del maltempo: nella foto automobilisti in panne all'Aquila (foto ansa]

Persone citate: Abruzzo, Antonio Sirigu, Bud Spencer, Gargano, Pollino, Terence Hill