Vittorio Messori «non più gli stessi dalla caduta del Muro» di Vittorio Messori

Vittorio Messori Vittorio Messori «Non più gli stessi dalla caduta del Muro» «Di fronte a queste parole del Papa si ri- \ mane forse perplessi. In altre occasioni a i) Wojtyla ha messo in guardia i giovani dal s> \ *> pericolo che comporta il seguire chi aveva £ convinzioni troppo forti, i falsi maestri di ' <J un tempo. I marxisti ad esempio. Qui Giovanni Paolo II sembra spostarsi su un piano opposto: quello dell'assenza di ideologie fino al cinismo. Una «contraddizione» determinata dal fatto che il Papa ò un «mistico che legge i giornali»: un uomo che vive nel soprannaturale, ma anche uno degli uomini più informati che io abbia conosciuto. Questa sua attenzione a ciò che succede può spiegare l'apparente contraddizione. Wojtyla si è reso conto che con la caduta dei muri i giovani rischiano di cadere nella trappola opposta: il non credere più in nulla. Ha preso atto ed è assolutamente preoccupato dalla caduta dei valori. Ho l'impressione che questo Papa, sul cui anticomunismo non si discute, sia rimasto gravemente deluso dalle conseguenze della caduta del comunismo. Forse tra la Varsavia di Jaruzelski e la Varsavia bordello di oggi, avrebbe scelto la prima». ) Marco Tosarti

Persone citate: Giovanni Paolo Ii, Jaruzelski, Wojtyla

Luoghi citati: Varsavia