«Serve un politico al Viminale» di Irene Pivetti

Il leghista, che spera nel reincarico, incontra Di Pietro e precisa: nessuno scambio di consegne Il leghista, che spera nel reincarico, incontra Di Pietro e precisa: nessuno scambio di consegne «Serve un politico al Viminale» Moroni: ci vuole un federalista convinto Ma ò il come che lo incuriosisce. «Capisco i ministri tecnici e svincolati dai partiti. Ma una delle riforme più importanti è quella del federalismo fiscale, e dato che si tratta di una riforma politica è difficile che possa essere affrontata da un ministro che sia un puro tecnico». Argomento che vale anche per il Viminale, «dove ci vuole un ministro che spinga sul versante della riforma dello Stato». In attesa di conoscere le decisioni di Dini, o magari di una telefonata da Dini, Maroni riassume la crisi. «A Berlusconi avevo proposto un Polo bis, ma non è andata cosi. Adesso la Lega che esce dal governo torna ad essere Lega di lotta. Io che sono un leghista di governo mi auguro che ci torni, perchè sono convinto che il federalismo arriva prima stando al governo che standone fuori». Appunto, c'è da capire quanto tempo resterà fuori, o se mai tornerà e quanto durerà Dini. Irene rivetti, anche lei a Palazzo di Giustizia, non si brucia: «Lo si potrà capire solo più avanti». La Lega di Governo e delle Istituzioni a Milano, Bossi a ca- POLEMICA sentire. Luigi Negri, il segretario della Lega Lombarda decapitato in una notte, fa (ri)sapere «che il gruppo di 20 deputati leghisti di Robero Maroni rivendica il risultato politico di aver evitato il cosiddetto Governo del Ribaltone». «Ci aspettiamo ritorsioni, Bossi è un vendicativo», avverte Emanuele Basile. E Marcello Lazzari: «Al congresso ne vedremo delle belle!». Già, il congresso, Bologna, 11 febbraio. Ma da qui ad allora il «dissenso» continuerà a produrre effetti, e non solo a Roma (lunedì altra riunione con Maroni). A Milano, i funzionari che stanno con Negri (e si definiscono «maroniani») sono stati messi in ferie. Ed è scontro tra il sindaco Formentini e la presidente del consiglio comunale Elena Gazzola, moglie di Negri. Bossi su questo tace: «Vedremo...». E per restare al futuro esclude le elezioni a giugno: «E' Ferrara, che non è uno stupido, a voler mettere questa data nella testa della gente. A luglio c'è la finanziaria, e sarà dura...». Irene Pivetti A destra: il ministro Roberto Maroni

Luoghi citati: Bologna, Ferrara, Milano, Roma