Verso il sì di Berlusconi e D'Alema

r Bossi: non è un governo elettorale. Rifondazione si ricompatta sul no Verso il sì di Berlusconi e D'Alema Prudente consenso di Fini, Buttiglione entusiasta ROMA. La nomina di Lamberto Dini lascia pienamente soddisfatti soltanto Rocco Buttiglione e, per ragioni opposte, Bertinotti. Il quale ha potuto cancellare le divisioni interne di Rifondazione comunista con un corale no a questo governo. «Berlusconi ha fatto una scelta lungimirante - ha detto il leader del ppi -, Questo governo ci avvicina a Forza Italia, rende molto più facile il dialogo». Tutti gli altri, da Berlusconi (che insiste per il voto entro l'estate) a D'Alema (deluso per le dichiarazioni di Buttiglione), stanno maturando assensi sofferti. Come Gianfranco Fini, che tra dieci giorni andrà a sciogliere il msi ritrovandosi a sorpresa fuori dal governo. O come Umberto Bossi, che nega radicalmente la natura elettorale del nuovo governo: «Da qui alle elezioni - commenta - passerà tanta di quella acqua sotto i ponti che Berlusconi fa a tempo a morire di vecchiaia!». SERVIZI ALLE PAG. 5, 6 E 7

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