«Giudici basta proclami scegliete il silenzio»

Coop rosse, 2 arresti a Milano Il pg della Cassazione Sgroi ammonisce ad usare con cautela l'avviso di garanzia e la custodia cautelare «Giudici, basta proclami, scegliete il silenzio» Ciancimino smentisce Andreotti: conosceva i Salvo, viceré di Sicilia ROMA. Da una parte lo sfascio della giustizia, civile e penale. Dall'altra personalismi, contrasti istituzionali, «sconfinamenti e sovrapposizioni di ruoli». Il procuratore generale di Cassazione, Vittorio Sgroi, ò protagonista all'inaugurazione dell'anno giudiziario, presenti Scalfaro e Berlusconi: bacchettate ai giudici che amano i proclami, invitati a scegliere il silenzio, e a chi «sconfina nei territori di altrui pertinenza», con un riferimento al pool milanese. Per tutti l'ammonizione a usare con cautela l'avviso di garanzia e la custodia cautelare. Sul fronte delle inchieste di mafia, intanto, a complicare la vita ad Andreotti ci si mette anche Vito Ciancimino. I verbali con le dichiarazioni dell'ex sindaco de di Palermo sono agli atti del processo. Ciancimino dice che in occasione di un pranzo dopo un comizio, a Palermo nel '79, vide Andreotti conversare con Nino Salvo. F. Grìgnotti e A. Ravidà A PAG. 6 E12

Luoghi citati: Palermo, Roma, Sicilia