Fiat Auto, rientrano altri 400 dipendenti

Fiat Auto, rientrano altri 400 dipendenti La ripresa del lavoro riguarda lavoratori in cassa integrazione negli stabilimenti di Mirafìori e Rivalta Fiat Auto, rientrano altri 400 dipendenti I sindacati: Verìfica positiva ali mesi dalla firma dell'accordo» TORINO. Va meglio del previsto l'accordo siglato nel febbraio dell'anno scorso tra la Fiat e le organizzazioni sindacali che prevedeva per gli stabilimenti dell'auto, nell'area torinese, la messa in cassa integrazione speciale di circa ottomila lavoratori. Nel corso della «verifica» che le parti hanno avuto ieri pomeriggio nelle sale sindacali dell'Unione Industriali di Torino, l'azienda torinese ha infatti annunciato alle delegazioni di Firn, Fiom, Uilm, il rientro negli stabilimenti di Mirafiori e Rivalta di quattrocento cassintegrati entro il corrente mese di gennaio. Già nello scorso mese di luglio erano stati richiamati in fabbrica, in anticipo rispetto a quanto programmato, lavoratori in cassa integrazione; ora anche l'inizio del nuovo anno, grazie alla ripresa del mercato automobilistico, con gli ulte¬ riori «rientri», lascia prevedere un futuro molto meno pessimistico di quanto ipotizzato. Complessivamente i lavoratori rimasti ancora in cassa integrazione speciale sono un migliaio circa, rispetto agli oltre 6000 previsti in base all'accordo stipulato il 22 febbraio del 1994. Dopo l'incontro con la delegazione Fiat, guidata da Paolo Gasca, è stato positivo il commento del segretario nazionale della Firn Cisl, Pier Paolo Barena: «Il drastico abbattimento della cassa integrazione speciale - ha dichiarato il sindacalista al termine della verifica - è una notizia positiva per l'area torinese». «Il merito non è solo del mercato - ha aggiunto il responsabile Firn del settore auto - ma anche di importanti accordi sindacali come quello del febbraio scorso che ha consentito di gestire il momento più nero della crisi». Secondo Baretta si può ora guardare al futuro con maggiore ottimismo, «pur con cautela», ma è anche ora «il momento di gestire la ripresa in funzione delle garanzie sugli stabilimenti e sull'occupazione». Qualche preoccupazione, in realtà, i sindacati l'hanno espressa ieri pomeriggio nel corso della verifica con l'azienda per quel che riguarda lo stabilimento di Mirafiori e più precisamente la gestione del personale di questa realtà produttiva. A Mirafiori volge al termine il terzo turno (ovvero il notturno) sulla linea della «Punto» e per il mese di luglio è prevista la fine della produzione della «Uno». Circa 1600 lavoratori da Mirafiori dovranno essere spostati allo stabilimento di Rivalta, sia pure temporaneamente, per aumentare la produzione della «vecchia Tipo» destinata al mercato brasiliano. Per il prossimo autunno, poi, la Fiat ha annunciato alle organizzazioni sindacali l'avvio, nello stabilimento di Mirafiori, del cosiddetto «modello C» e, sempre in questo stabilimento, per il 1996 la capacità produttiva è prevista in 1600 auto al giorno con il personale attualmente esistente. [r. e. s.] Paolo Gasca guidava la delegazione della Fiat nella verifica col sindacato

Persone citate: Baretta, Paolo Gasca, Pier Paolo Barena, Rivalta Fiat Auto

Luoghi citati: Rivalta, Torino