«Mai più a Salisburgo» «il tenore: fa un teatro alla moda» di Ar. Ca.
«Mai più a Salisburgo» Luciano Pavarotti polemico con Gerard Mortier «Mai più a Salisburgo» // tenore, fa un teatro alla moda VIENNA. Dopo Riccardo Muti anche Luciano Pavarotti: Gerard Mortier, direttore artistico del Festival di Salisburgo non ha vita facile con gli artisti italiani. Le polemiche e le dichiarazioni non proprio diplomatiche si sono susseguite negli ultimi tempi. Dopo la «riconciliazione» con il direttore d'orchestra, Mortier deve ora subire le stoccate vincenti di Luciano Pavarotti, in passato duramente criticato dal salisburghese per alcune sue esibizioni. Pavarotti, attacca Mortier con dichiarazioni forti: «Fa soltanto del teatro alla moda. Giuro che non canterò più al festival finché il direttore sarà lui». Battaglia di parole e di affermazioni che francamente Mortier avrebbe fatto meglio a non innescare. In un'intervista al settimanale «News», Luciano Pavarotti, che è stato definito da Mortier «un tenore da show», ha replicato: «Con i miei concerti arrivo in luoghi della terra che il signor Mortier non raggiungerà mai con il suo teatro chic». Il tenore modenese ha poi detto ironicamente: «Al signor Mortier non piace la gente grande e io sono molto grande, come egli ha molto gentilmente osservato una volta». Naturalmente la polemica è con Mortier non con Salisburgo, dove Pavarotti ha ricordi bellissimi del Festival, come quando ha cantato nell'«Idomeneo» o nella «Tosca» diretta «da quel genio di Karajan che purtroppo ha ceduto il posto a Mortier». Quanto a un prolungamento del contratto al direttore belga a Salisburgo, Pavarotti ha osservato: «Per Mortier sarebbe certo un bene, la domanda è se sia un bene anche per Salisburgo». Comunque l'Austria resta nel cuore del tenore che canterà a Vienna il 18 giugno in un concerto all'aperto al castello di Schoenbrunn e poi ancora nelr«Andrea Chenier» all'Opera nel novembre '96. [ar. ca.]
Luoghi citati: Austria, Salisburgo, Vienna
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Morire a Canelli a 25 anni
- Il deputato socialista Matteotti rapito da Roma in automobile
- Due fratelli di Nizza a giudizio per omicidio
- Nuove norme per la scuola Colore tv, prezzi, 95 progetti
- Ã? morto il gen. Carboni
- E' accusato di un omicidio
- L'arditismo nei comandanti
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Una pagina di valore alpino
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Tre domande a Capanna
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Internet, istruzioni per l'uso
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- un po'di fantascienza
- Nascita di Marconi
- Non si mangia il gelato in boutique
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy