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Il '94 spiega cosa accadde nel 1922 LA LETTERA DI O.d.B. Il '94 spiega cosa accadde nel 1922 Caro sig. Del Buono, ho settant'anni e nel corso della mia vita ho visto nascere ed affermarsi, senza mia colpa, tre fatali personaggi arroganti e presuntuosi che in qualsivoglia Paese dotato di senso dell'umorismo sarebbero stati visti come caricature pericolose da prendere per scherzo e che in Italia, invece, sono diventati miti di simpatia e di successo. Il primo è il Cavaliere Benito, inviato dalla Provvidenza, il secondo è il Divin Giulio, gestore di Madonne Pellegrine, il terzo è il Cavaliere Silvio, Unto dal Signore. Tutti e tre sono caduti (il terzo, purtroppo, è ancora sub judice)... Piercarlo Trincherò, Torino GENTILE signor Trincherò, apprezzo il suo dubbio perché la situazione attuale è piuttosto intricata. «Mi domando», lei prosegue, «vista questa pericolosa mancanza di senso dell'umorismo che affligge gran parte dei miei connazionali (negati per lo più sia al tragico sia al comico e affascinati dal melodrammatico), non sarebbe il caso di istituire nelle scuole corsi obbligatori di Scienza dello Humour? In tal caso, oltre a evitare future probabili bidonate politiche, si comprenderebbe che per una telenovela è più il caso di ridere che piangere, mentre per certi show televisivi è meglio piangere che ridere e che, soprattutto, come consiglia Lubrano "contro la truffa occorre usare la zucca!". Saluti e auguri di buon anno nuovo (e orfano di Salvatori vari)...». Il '94 cosa acnel piega cadde 922 Gentilesignor Trincherò, non so se una simile scuola potrebbe essere utile. Si lasci, infatti, dire da un suo coetaneo che in tutti e tre i casi che lei cita, i personaggi in questione hanno ottenuto il più grande consenso popolare, sono stati fervidamente appoggiati da una gran parte del popolo italiano, e sui numeri è difficile scherzare. Nessuno è arrivato al vertice con la forza, lo sa bene che la Marcia su Roma fu fatta da Mussolini in vagone lette e con già la nomina assicurata; sa bene che sino a non molti mesi fa (mesi, non anni), Andreotti vinceva tutte le classifiche di uomo più simpatico d'Italia; sa bene, e se non lo sa bene glielo posso confermare dalle lettere che ricevo, che molti, molti italiani non accettano critiche a Berlusconi e invocano che lo si lasci lavorare. Una scuola di Scienza dello Humour non avrebbe troppi frequentatori, e l'umorismo non può essere imposto come obbligo neppure dalla peggiore delle dittature. La situazione attuale è molto intricata, e non la può certo risolvere una battuta di spirito. Detto tra noi settantenni, il 1994 mi ha finalmente spiegato cosa accadde nel 1922, un anno in cui non ero ancora venuto interamente al mondo. Oreste del Buono