Monti e Bonino «promossi» di F. S.

Monti e Bonino «promossi» Monti e Bonino «promossi» L'Europarlamento dà le pagelle ai nuovi commissari della Cee BRUXELLES. Mario Monti ha passato a pieni voti l'esame del Parlamento europeo e, avendo «fornito ampia prova della sua indipendenza dal governo nazionale e da interessi finanziari» e «dato prova delle sue convinzioni europee», è stato «ritenuto idoneo al ruolo di Commissario» europeo. Il giudizio è contenuto nelle «pagelle» che gli eurodeputati, felici di poter utilizzare i nuovi poteri conferiti loro dal Trattato di Maastricht, hanno consegnato ieri ai venti membri della nuova Commissione europea. Quella che si prevedeva come una passeggiata, però, si è rivelata per alcuni una fonte di grossi grattacapi. Emma Bonino, responsabile di pesca, aiuti umanitari e difesa dei consumatori, ha fatto un'ottima impressione: «La sua esperienza parlamentare e il suo curriculum professionale e politico sono considerati dai deputati una garanzia sufficiente di competenza per ottemperare alle funzioni attribuitele». Il Parlamento ha anzi chiesto che le vengano attribuite le competenze per sviluppo e cooperazione. Cinque, invece, i bocciati: la svedese Gradin (affari interni e giustizia), il finlandese Liikanen (bilancio) e la danese Bjerregaard (ambiente), giudicati più o meno incompetenti; il francese de Silguy (affari economici e monetari), criticato per lo scarso entusiasmo europeista, e l'irlandese Flynn (affari sociali), cui l'Europarlamento ha chiesto siano sottratte le competenze per diritti delle donne, per manifesta ignoranza II voto di fiducia, sulla Commissione nel suo insieme, verrà dato comunque solo mercoledì prossimo. Nel corso di una conferenza stampa, il presidente del Parlamento europeo, pur lasciando la porta aperta alla richiesta di leggere modifiche nella distribuzione delle competenze nel nuovo collegio ha ricordato che «la prossima settimana, a Strasburgo, il Parlamento europeo dovrà pronunciarsi sull'investitura della Commissione nel suo complesso e non sui singoli commissari. Del resto - ha aggiunto - non bisogna dimenticare che in nessun Paese del mondo esiste la sfiducia parlamentare per un singolo membro». [f. s.]

Persone citate: Bjerregaard, Bonino, Emma Bonino, Flynn, Gradin, Liikanen, Mario Monti

Luoghi citati: Bruxelles, Strasburgo