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Avermi passa dall'amaro al dolce della Pernigotti Ha acquisito il 100% dell'azienda di Novi Ligure Avermi passa dall'amaro al dolce della Pernigotti MILANO. Torrone e cioccolato entrano nell'orbita dell'Averna, l'azienda siciliana nota finora soprattutto per il suo amaro: all'inizio dell'anno infatti la Fratelli Averna ha acquisito l'intero capitale della Stefano Pernigotti, storica società di Novi Ligure (Alessandria) presente con posizioni di rilievo nella produzione di torrone, cioccolatini e semilavorati per pasticcerie e gelaterie. L'acquisizione permetterà al Gruppo Averna di raggiungere quasi il raddoppio del fatturato e di fare il suo ingresso nel settore del dolciario con marchi ad alta potenzialità: «Con questa operazione - ha spiegato l'amministratore delegato Francesco Rosario Averna - formiamo un gruppo da 200 miliardi di fatturato con tre aziende operative. Manterremo tre poh produttivi e tre marchi autonomi (Averna, Villa Frattina e Pernigotti). Per Pernigotti abbiamo in mente un forte piano di rilancio soprattutto attraverso gli investimenti pubblicitari». In ef¬ fetti l'azienda di Novi Ligure non ha brillato negli ultimi anni per redditività: nel '93 a fronte di un fatturato di 77 miliardi si è registrata una perdita di 7 miliardi, mentre nel '94 con un fatturato attorno ai 76 miliardi la perdita dovrebbe essere lievemente superiore. Il Gruppo Averna, che può contare su 160 dipendenti, ha realizzato nel '93 un fatturato di 113 miliardi con un utile netto di 2,4 miliardi ed ha chiuso il '94 con un fatturato di 120 miliardi ed utili in aumento rispetto a quelli dell'anno precedente. L'acquisizione della Pernigotti, di cui Francesco Rosario Averna non ha voluto rendere noto il valore (limitandosi a dichiarare che «l'azienda non è stata valutata sulle perdite, ma sulla potenzialità del marchio e sulle quote di mercato dei prodotti»), è stata possibile grazie in parte all'autofinanziamento ed in parte a finanziamenti esterni. [a. vig.]