Il Campionissimo «rispettato in vita strumentalizzato dopo» di Gian Paolo Ormezzano

Il Campionissimo Il Campionissimo Rispettato in vita strumentalizzato dopo 1 ^1RADITO dai biografi, spupazzato da 'Il memorie approssimative, troppo ! usato per non venire deformato, | Fausto Coppi sembra ora pagare, in I * luna sorta di contrappasso, la sostanzialmente forte privacy e comunque il rispetto di cui godette la sua vita di Campionissimo. Anche per la sua storia d'amore con la Dama Bianca non ci fu mai una strumentalizzazione grossa, crassa. Non un cartello sulle strade, ad esempio, non un accostamento del suo declino con gli impegni anche fisici, anche sessuali della nuova vita. L'unico rumore bmtto fu quello creato da un'Italia ufficiale ma non popolare, bizantina prima ancora che bigotta, che lo colpì con uno spigolo del poliedro adulterio, spedendo in carcere la sua donna e poi costringendola al parto lontano, in Argentina. Alla veglia funebre del fratello Serse, 1951, già mancava la moglie di Fausto, ma non se ne scrisse. Della Dama Bianca molti sapevano, prima che la svelasse un giornalista francese, Pierre Chany («la Dame Bianche», dal montgomery che soleva indossare, specie al seguito delle corse), e che la pubblicizzasse una foto, quella della vestizione iridata di Coppi nel 1953, lei che gli è vicina e sorride: ma quasi nessuno ne disse fino a quando l'annuncio dell'amore venne ufficializzato proprio dai due. Di pratiche «mediche» perlomeno strane di Fausto tutti nell'ambiente sapevano, ma del suo ficcarsi due dita in gola e vomitare dopo l'arrivo se ne parlava come di una faccenda nervosa. Quando qualcuno osò sussurrare del belga Derijcke come di un avversario remissivo a quel Mondiale 1953, fu zittito: se anche Coppi avesse promesso, mantenendo, una Mercedes al compagno di fuga (poi staccato), sarebbe stato soltanto un gesto di munificenza da gran signore e padrone. Fausto era ovattato, schermato, difeso dalla sua stessa immensa grandezza. Ognuno sapeva che, scalfendolo, avrebbe scalfito anche il proprio personale mondo di credenze, di miti, di fiducia, di fede. Gian Paolo Ormezzano

Persone citate: Coppi, Fausto Coppi

Luoghi citati: Argentina, Italia