Bertinotti: è il mio idolo Il Fausto «rosso»

Bertinotti: è il mio idolo IL FAUSTO «ROSSO» Bertinotti: è il mio idolo E' nato l'anno in cui Coppi vinceva il suo primo Giro d'Italia e porta anche lo stesso nome del Campionissimo. Fausto Bertinotti ricorda con affetto, su Liberazione, il suo «idolo», simbolo di un'Italia laica, non bigotta né provinciale: «Un'iperbole di sportivo - dice Bertinotti - che vince e dall'altra parte ha però una fragilità assolutamente unica in un atleta di questa potenza, che lo espone a ogni possibile crollo. Quello che lo rende mitico e irripetibile, per la mia "educazione sentimentale", è la sua particolare propensione al successo e alla rovina, al superamento del limite e alla catastrofe». Con la vicenda della «dama bianca», spiega il leader di Rifondazione, «Coppi si imbatte nella disavventura», ma mantiene l'ammirevole capacità di «fare le scelte e di subirne le conseguenze», [r. e]

Persone citate: Bertinotti, Coppi, Fausto Bertinotti

Luoghi citati: Italia