Finisce il grande thriller sul male del Presidente

Finisce il grande thriller sul male del Presidente LA DIAGNOSI SEGRETA Finisce il grande thriller sul male del Presidente MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Finalmente una diagnosi sulla misteriosa, non meno che famosa, malattia di Boris Eltsin; «encefalopatia circolatoria». A rivelarla non è stato un medico, né uno specialista. Ma è persona informata. Andrei Karaulov, giornalista tv tra i più famosi (conduce il programma «Momento della verità») ha sparato ieri la sensazionale rivelazione di fronte a una platea di colleghi, convocati al sesto piano dell'Hotel Metropol nel sontuoso ufficio dell'«avvocato» Dmitrij Jakubovskij. Il quale Jakubovskij si trova attualmente nelle patrie galere sotto accuse quanto mai misteriose (furto di antichi manoscritti) alle quali nessuno crede. Non perché il colonnello Jakubovskij sia uno stinco di santo, ma perché tutti sanno che il suo arresto serve per tappargli la bocca. Sa troppe cose che riguardano l'entourage di Boris Eltsin. Fu lui il «manovratore» del complotto contro Rutskoi, che portò al bombardamento della Casa Bianca. E la conferenza stampa è servita essenzialmente a lanciare alcuni «avvertimenti», secondo uno stile tipico mafioso. In altri termini: o liberate Jakubovskij oppure tiriamo fuori tutto il resto. Così la rivelazione sulla malattia di Eltsin è solo un antipasto. «A Eltsin - dice Karaulov - succedono cose molto gravi. Il suo stato di salute è molto serio. Soffre di encefalopatia. Perde la memoria, è in preda a sbalzi emotivi...». E così via descrivendo. Karaulov racconta che il plenipotenziario per i diritti umani, Kovaliov, è rimasto un giorno intero ad aspettare di essere ricevuto da Eltsin; con l'invisibile capo della guardia presidenziale, Aleksandr Korzhakov, a inventare al telefono scuse a ripetizione: ora si fa la barba, ora riposa, ora studia un documento, ora firma un decreto. Il bersaglio è proprio lui, Korzhakov. L'unico che decide chi può incontrare Eltsin. E tante altre cose, perfino più importanti. Ma cos'è l'encefalopatia? «Un modo elegante per definire un'arteriosclerosi grave, una deficienza circolatoria a livello del sistema nervoso centrale che deriva dalla compromissione dei vasi che portano all'encefalo». Il medi- co che fornisce questi chiarimenti - ci siamo rivolti a lui senza dirgli chi era il soggetto della diagnosi - aggiunge che «l'abuso di alcol contribuisce seriamente alla degenerazio¬ ne delle malattie dell'encefalo». L'Enciclopedia Sovietica precisa che «le encefalopatie da alcol possono degenerare in psicosi alcoliche dal decorso acuto e cronico». E la sintomatologia può essere «sia di tipo nevrotico (astenia, irritabilità, insonnia, emicrania), sia di tipo psicopatologico (riduzione dell'arco d'interessi, passi- vita, perdita del controllo emotivo, brutalità)». Karaulov non è uno specialista, non entra nei dettagli. Il suo scopo ò di far capire che chi sta vicino al Presidente conosce perfettamente la situazione e la usa. Per esempio manovrando a suo piacimento il bicchiere. Che, a sua volta, determina le fasi basse (sparizioni) e le fasi alte (apparizioni pubbliche). E' chiaro, insinua Karaulov (che dice di avere condotto personalmente «un'indagine giornalistica in materia»;), che nelle fasi basse il capo della Guardia presidenziale fa quello che vuole. Per esempio - racconta Karaulov - ci sono stati casi in cui i decreti già firmati da Eltsin «sono letteralmente spariti». E sostituiti, dopo qualche ora, con altri. «Siamo alle soglie - si scalda di un regime molto simile a quello staliniano». Korzhakov e Barsukov (quest'ultimo capo della Direzione Generale di Vigilanza, Guo, anch'essa formalmente agli ordini diretti di Eltsin) sarebbero dunque i manovratori della svolta che ha condotto, tra l'altro, alla guerra in Cecenia. Ma perché? «Perché - risponde secco - stanno già pensando al successore di Eltsin». Appunto perché sanno qual è lo stato di Eltsin. «Luzhkov (sindaco di Mosca, ndr) è fuori dal loro gruppo. Lo temono. Il loro uomo è Shumeiko (presidente del Consiglio della Federazione, ndr). Stanno preparando il terreno per coprirsi la ritirata». E Cernomyrdin?, chiedo, ò anche lui estraneo? «Non lo vogliono tra i piedi, nemmeno lui. Piuttosto ripiegherebbero su Soskovets» (primo vicepremier, uno dei falchi che guidano la guerra in Cecenia). E' chiaro che non pensano alle elezioni. Nessuno dei candidati della Guardia presidenziale potrebbe vincerle. Dunque? «L'ho già detto, qui non si parla di elezioni ma di un regime». Medioevo prossimo venturo. Giulietto Chiesa E' l'encefalopatia circolatoria, provoca emicrania, insonnia passività, brutalità E viene aggravata dall'abuso di alcol

Luoghi citati: Cecenia, Mosca