Giallo a Pechino «Deng sta per morire» di Francesco Sisci

Il governo smentisce, ma il leader non comparirà in pubblico per il Capodanno cinese Il governo smentisce, ma il leader non comparirà in pubblico per il Capodanno cinese Giallo a Pechino, «Deng sta per morire» Rivelazioni di un giornale PECHINO NOSTRO SERVIZIO Fa caldo, in questo gennaio a Pechino. Un caldo che non promette nulla di buono, secondo alcune superstizioni di qui. E' in questo clima che prendono sempre più spessore le notizie secondo cui il massimo leader del Paese, il novantenne Deng Xiaoping, sta molto male, e non apparirà per il capodanno cinese, il 31 gennaio. Ieri il maggiore quotidiano giapponese «Yomiuri Shinbun» confermava che Deng non apparirà per il capodanno. Il suo stato di saluto è peggiorato all'inizio dell'anno ed è stato ricoverato in un ospedale della città, probabilmente il «101», dove già si sono spenti tanti altri dirigenti del partito. Sta talmente male che il suo erede prescelto, Jiang Zemin, si è precipitato al suo capezzale, ma i dottori gli hanno impedito di vederlo. Il ministero degli Esteri ha definito «priva di fondamento» la notizia, e un portavoce del governo ha ribadito che «Deng sta bene». Ma il vecchio leader era apparso molto malato già il 9 febbraio scorso, quando apparve in pubblico l'ultima volta, sollevando le preoccupazioni degli osservatori, dubbiosi delle capacità di tenuta del vecchio leader. Per evitare altri choc, i dirigenti della terza generazione (Jiang, Li Peng, Qiao Shi) hanno deciso di non far apparire Deng, spiegavano fonti affidabili. La salute di Deng è diventata da anni il segreto di Stato numero 1 della Cina. E oggi, con il capodanno alle porte, il momento pili importante del Paese, se anche effettivamente Deng fosse morto non si potrebbero guastare le feste. Ma la svolta è confermala da un lungo articolo di una slorica rivista di Hong Kong sui fatti cinesi «Zhcng Ming». Racconta che Jiang ò stato recentemente attaccato in due diverse occasioni dal potente segretario del Pcc a Pechino Chen Xilong c da Peng Zhen (95 anni) uno degli «immortali», i grandi vecchi che, insieme a Deng, hanno ancora l'ultima parola sulla politica cinese. Chen Xitong e Peng Zhen sono conservatori, ostili alle eccessive aperture e riforme economiche, grandi tutori del potere del partito. «Zhen Ming» fa capire che la '.otta per il potere intorno a Jiang, se mai si è fermata, è molto aspra. Lui è formalmente capo del partito, dello Stato e dell'esercito. Ma il cumulo di cariche in Cina significa debolezza, non forza. E l'unico grande punto di forza di Jiang ò quello di essere stato scelto da Deng. Se il vecchio muore, l'erede sarà questo scaltro shanghaiese senza una base politica propria? Assieme al vicepremier Zhu Rongji, è stato lui, nell'89 a Shanghai, a sedare la folla dei dimostranti che chiedevano democrazia e a evitare un bagno di sangue; ma, secondo lo «Yomiuri», non riesce neppure ad accedere al capezzale dell'uomo a cui deve tutto. Mancano 21 giorni alla programmata uscita di Deng. E se in effetti Deng non uscirà il governo dovrà dare qualche spiegazione. Non e normale che il patriarca del Paese non compaia in pubblico almeno una volta all'anno. E non è possibile che un vecchio di 90 anni, apparso un anno fa palesemente malato, viva ancora tanto a lungo. Quando e come sarà deciso di annunciarne la morte dipenderà però molto dagli equilibri interni al vertice del Pcc. Almeno por ora, comunque, il cuore del vecchio sembra che batta ancora, e probabilmente lo farà ancora per del tempo. Certo nessuno proclamerà la morte del vecchio prima del suo ultimo respiro. Ma dopo anche nella fortezza dell'informazione cinese non si potrà custodire il segreto troppo a lungo. Dovrà aprirsi perché «non c'è muro senza fessure» come spiega un proverbio di qui. E allora, alcuni pensano, meglio un colpo secco, un annuncio ufficiale, che un rivolo di notizie. Potrebbero diventare un fiume troppo pericoloso per la credibilità del Cremlino cinese. Francesco Sisci Nessuno, neppure l'erede è ammesso al capezzale Nella foto grande un'immagine recente di Deng Xiaoping malato In quella piccola l'erede designato Jiang Zemin

Luoghi citati: Cina, Hong Kong, Pechino, Shanghai