«Sedici miliardi in nero» Dallo sport ombre su An di Francesco GrignettiLuigi Rossi
LA DESTRA «Sedici miliardi in nero» Dallo sport ombre su An LA DESTRA E LE MAZZETTE SROMA IAMO ai primi passi di una Tangentopoli nera? Si vedrà dagli sviluppi giudiziari. Per ora ci sono due distinte denunce contro Fini e i suoi, firmate da «eretici» del veccho msi. A Milano, il leghista Luigi Rossi porta in Procura una lettera indirizzatagli dall'ex deputato missino Giulio Caradonna dove si racconta di un finanziamento illecito di due miliardi, grazioso regalo di Giorgio Moschetti (già cassiere di Sbardella) al msi. A Roma, vengono alla luce gli strani maneggi di Sandro Giorgi, ex presidente dell'ente sportivo Fiamma, associazione collaterale, che ha intascato sedici miliardi del Coni in otto anni e non si sa come li abbia utilizzati. In compagnia di quattro funzionari del Coni, Giorgi ò indagato di truffa ai danni dello Stato e malversazione. Ma c'è il sospetto che quei soldi abbiano preso la strada delle campagne elettorali. Il msi nega, però, e protesta. «Falsa la storia di Caradonna», dice Fini. «Piramidale fandonia sul Fiamma», aggiunge il capogruppo al Senato Giulio Maceratini. Il senatore Maceratini ò il più risentito. E' stato chiamato direttamente in causa, in quanto si sarebbe adoperato con Fini, e con gli onorevoli Gasparri e Servello, - secondo l'esposto dell'attuale presidente del «Fiamma», Francesco Lo Giudice - per «eliminare ad ogni costo l'attuale dirigenza perché ribelle all'ordine di scuderia di servire la causa del movimento politico mediante le illecite distribuzioni dei fondi annualmente erogati dal Coni». Fin qui la denuncia del presidente «ribelle». Poi sono venute le indagini, a cura del pm Francesco Misiani e del Nucleo tributario della Guardia di Finanza. E gli investigatori hanno scoperto che effettivamente Giorgi ha intascato svariati miliardi - o direttamente dal Coni, o face1 .dosi anticipare i fondi da un paio di importanti finanziarie quali la Bolefin (legata alla Banca Nazionale dell'Agricoltura) e la Fin Roma (vicina alla Banca di Roma) - senza mai spendere una lira per lo sport. Quando poi Giorgi è stato estromesso dal Fiamma, nel 1991, un gruppo di suoi collaboratori ha fondato l'Allean- za sportiva italiana. Già dal nome, si capisce che il nuovo ente ò assai più organico ad An del vecchio. E mentre il Fiamma, guidato dai neofascisti «eretici», veniva addirittura messo in liquidazione, i fondi del Coni sono stati dirottati sulla nuova associazione. Ma non sono mai arri- I vati allo sport. E ora si indaga per capire dove siano scom| parsi. Anzi, già che c'è, il giuj dice vuole rendersi conto se : anche altre associazioni spor! live, collaterali in genere a | qualche partito, abbiano utilizzato illecitamente i fondi che il Coni concede lautamente. Seccata la replica di Maceratini. «Mai, e in nessuna circostanza, il msi ha ricevuto il più modesto contributo dal Fiamma. E' vero, semmai, il contrario. Per quanto riguarda una sede in via Colli della Farnesina, si tratta di un circolo di An aperto nel febbraio 1994 che l'on. Fini si è limita¬ to ad inaugurare e nel quale è stata precariamente ospitata la sede dell'Alleanza sportiva italiana, il nuovo ente di promozione sportiva sorto sulle ceneri del vecchio». Ma sono assai imbarazzanti per il partito di Fini anche le accuse di Giulio Caradonna. L'ex deputato, famoso per aver presieduto un'accademia pugilistica, a lungo esponente della destra più estrema, ha scritto una lettera al leghista Rossi per ribadire: «Il senatore Moschetti, già segretario provinciale amministrativo della de, ha affermato di fronte a me e ad altre persone che aveva dato un contributo all'on. Gianfranco Fini per la cifra di due miliardi di lire». Immediata è arrivata la replica del leader: «Il senatore Moschetti mi ha già smentito di aver mai affermato quanto attribuitogli da Rossi e Caradonna, che pertanto risponderanno in tribunale delle loro falsità». E in effetti anche Moschetti si mostra sorpreso: «Mai dichiarato quanto Caradonna mi attribuisce. Del resto, se fossi stato miliardario, non avrei certo dato due miliardi al msi che non è il mio I partito». Né risulta che Mo| schetti, a lungo indagato dai j giudici di Milano, abbia mai | parlato ai giudici di questo finanziamento. Francesco Grignetti E da Caradonna altre accuse: «Moschetti ex cassiere de diede due miliardi a Fini» Il leader smentisce: tutte falsità A sinistra: il coordinatore di Alleanza nazionale Gianfranco Fini A destra: Giulio Caradonna e Luigi Rossi
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