L'ideale è il mini-uomo

Una ricerca dell'Oms: l'umano perfetto è alto 1,50 e pesa 46 chili Una ricerca dell'Oms: l'umano perfetto è alto 1,50 e pesa 46 chili L'ideale è il mini-uomo Lm BONN UOMO ideale è alto un metro e 50 e pesa 46 chili: le dimensioni che aveva l'homo sapiens quando è apparso sulla Terra. Nel corso dei secoli, invece, e soprattutto negli ultimi 75 anni, si è assistito ad una incessante crescita in altezza. Una tendenza malsana. Gli uomini formato gigante, dice un rapporto pubblicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, non solo gravano in misura maggiore sull'ecosistema terrestre, ma sono anche meno robusti: corrono più rischi di ammalarsi e vivono in media molto meno delle persone di modesta statura. L'umanità, insomma, potrebbe avere un «futuro più duraturo sul nostro pianeta e la qualità della vita potrebbe migliorare per tutti» se si fermasse la crescita in altezza, tanto più che non sembra esserci nessun segno che il limite massimo sia già stato raggiunto. L'autore del rapporto è il ricercatore americano Thomas Samaras che da 20 anni studia la correlazione tra altezza e salute. Più una persona è alta, dice, maggiori sono i rischi che qualche parte sia «difettosa». La spiegazione è semplice: mentre un uomo alto 1,50 che pesa 46 chili ha 60 mila miliardi di cellule, chi è alto 1,80 e pesa 86 chili ne ha 100 mila miliardi. E la probabilità che una cellula impazzisca (vedi il rischio di cancro) aumenta. I risultati di Samaras sembrano confermare questa ipotesi. In uno studio sui giocatori di basket americani, l'età media degli spilungoni più alti di 1,90 è risultata essere bassissima: appena 50 anni. Mentre i loro stessi compagni di squadra inferiori a 1,80 vivono in media 17 anni in più. Una ricerca dell'Istituto Nazio¬ nale per il Cancro americano conferma: le donne più alte di 1,73 hanno una probabilità del 50% maggiore di ammalarsi di tumori al seno. Questo non significa ovviamente che una persona alta non possa vivere una vita lunghissima e senza malattie, dice Samaras al quotidiano tedesco «Die Tageszeitung», ma bisogna combattere l'idea che una crescita continua sia positiva. Dobbiamo cambiare l'atteggiamento sociale nei confronti dell'altezza, è il messaggio dello scienziato americano. E anche all'Oms un mondo di persone piccole non dispiacerebbe affatto. In 75 anni l'altezza media negli Stati Uniti è passata da 1,50 a 1,80 e attualmente aumenta di 1,5 cm ogni 10 anni. Se nei prossimi 75 anni ci sarà di nuovo una crescita del 20 per cento, avremo bisogno del 50% di energia in più, di 73 milioni di ettari di nuove terre arabili e l'emissione di monossido di carbonio salirà notevolmente. Francesca Predazzi

Persone citate: Francesca Predazzi, Thomas Samaras

Luoghi citati: Stati Uniti