Cari Ricordi, salvate Raiuno di R. Sii.

Curi Ricordi, salvate Ramno Il film di Bolognini pezzo forte della domenica tv. Quanti maghi su Canale 5 Curi Ricordi, salvate Ramno Dalla Venier gustoso duetto Costanzo-De Filippi ROMA. E' stata «La famiglia Ricordi», in prima serata su Ramno, il pezzo forte della domenica televisiva: un signor film diretto da Mauro Bolognini, con un signor cast tutto italiano: Adriana Asti, Luca Barbareschi, Alessandro Gassman, Massimo Ghini, Domiziana Giordano, Anna Kanakis, Lucrezia Lante della Rovere, Kim Rossi Stuart e altri. Grande musica, intreccio appassionante, interpreti bravi e, il che non guasta, molto belli: ecco la direzione in cui la Rai dovrebbe investire soldi ed energie. E lo sanno anche loro, a giudicare dall'incredibile "battage" pubblicitario avuto dal film, tra speciali, «ospitate» e siparietti nei vari programmi della tv di Stato. Per il resto, siamo alle solite: «Domenica In» e «Buona Domenica» combattono a colpi di ospiti e magie. Nella sezione «ospiti» questa volta ha avuto la meglio la dolce Mara Venier {neonominata «Veneziana dell'anno) che, per i «Cento anni del Cinema» è volata a Los Angeles a incontrare Jodie Foster, una delle più brave giovani attrici di questi anni: ex bimba prodigio, oggi interprete e regista sensibile e molto impegnata, la Foster ha parlato del suo ultimo ruolo, quella «Neil» che è già un piccolo caso, storia di una ragazza selvaggia che forzatamente si confronta con la civiltà. Bionda, pallida, viso bellissimo, Jodie si è sbilanciata persino un po' sulla sua vita privata, benché sempre giocando in difesa: «No, non mi sono sposata e non ho figli - dice quasi aggressiva -. Ma non escludo di farlo. Odio le persone che programmano la loro vita». Oltre alla star d'Oltreoceano, Mara fa un buon colpo anche con gli ospiti italiani: l'attrice Silvana Pampanini e soprattutto la coppia Maurizio Costanzo-Maria De Filippi, per la prima volta insieme in tv a parlare del loro rapporto. Gran mattatore Costanzo, grande spalla la De Filippi, hanno tracciato un ritratto gustoso della loro vita a due. Le notti agitate a causa del russare di lui, le piccole manie di una coppia che condivide anche il lavoro. Ad esempio, chi legge prima i giornali la mattina? Chi decide che cosa si guarda in tv la sera? Così scopriamo che Costanzo ha un ordine rigoroso di testate, che detesta leggere giornali già aperti dagli altri o che qualcuno gli legga sopra le spalle, che segue appassionatamente ogni rassegna stampa in tv, finché non gli si chiudono gli occhi. Divertenti, mai invadenti, i due fanno risalire notevolmente la media del pomeriggio festivo. Più poverino, benché volonte¬ roso, il «parterre» di Gabriella Carnicci e Gerry Scotti: Carmen Russo, Massimo Boldi e Anni Stewart. Ma Canale 5 si rifa con la sezione «magie»: intanto in quantità, perché contro l'odiato Giucas Casella schiera Aurelio Paviato, campione mondiale di micro-magia, Paolo Buccinelli, sensitivo, che ha letto nel passato e nel futuro dei personaggi famosi presenti in studio e il Mago Martin, illusionista. Ma anche in qualità, perché Silvan, ormai ospite fisso, è comunque un «classico» cui si perdona anche l'aria un pochino imbalsamata. Su Raiuno invece il povero Giucas è apparso in tono minore, evidentemente provato dal malore occorsogli durante le prove generali: il suo show doveva ispirarsi a «Intervista con il vampiro», con lui sigillato in una bara per venti minuti. Ma la prova dell'esperimento è stata interrotta perché Casella non si è sentito bene: rimandata a data da destinarsi la performance da principe delle tenebre, ieri Giucas si è limitato a giochetti visti mille volte: ovverosia mandare in trance la Silvana Pampanini e scoprire dove è nascosto un oggetto nascosto tra il pubblico. Ben più difficile sarebbe scoprire, nel pubblico, un qualche interesse. [r. sii.]

Luoghi citati: Los Angeles, Roma