«lo re della beneficenza» «l'attore ha adottato una bimba e organizza il Telethon Usa»

Il divo, a 68 anni, debutta in teatro con il revival di «Damn Yankees» «lo, re della beneficenza» L'attore ha adottato una bimba e organizza il Telethon Usa NEW YORK. Eh già, sotto quella dura scorza, anche Jerry Lewis ha un cuore. E impegna molte delle sue energie e del? e sue risorse finanziarie in beneficenza. Intanto appassionato da sempre della causa dei bambini abbandonati, pur avendo sei figli maschi suoi, l'anno scorso ha deciso di adottare la piccola Danielle. E proprio «i miei figli adottivi», è la definizione che Jerry Lewis usa per i bambini colpiti dalla distrofia muscolare, la terribile malattia contro la quale, da oltre vent'anni, l'attore anima una delle più grosse raccolte di fondi a scopo benefico, la «Jerry Lewis Muscular Dystrophy Labor Day Telethon». Trattasi della formula, da qualche anno usata anche in Italia, della maratona televisiva piena di ospiti famosi. La versione statunitense è trasmessa in diretta da Las Vegas, durante il weekend di «Labor day», a inizio settembre. Si incomincia alle nove della sera della vigilia della festività, per protrarsi poi fino alle sette della sera successiva. L'iniziativa è assai sentita dall'opinione pubblica e ed è ampiamente reclamizzata: striscioni appaiono sui bus di tutta America. In questo modo, Lewis ogni anno spende anche venti mi- Dean Martin Oltre alla lioni di dollari per incassarne poi fino a duecento, a favore degli ammalati di distrofia muscolare: si supera sempre il record dell'edizione precedente. Da un po' di tempo in qua, però, analogamente a quanto accade anche in Italia, l'iniziativa è stata offuscata daa alcune ombre. C'è infatti chi ha accusato Lewis di aver utilizzato parte di quei fondi in acquisti personali, accuse seccamente smentite dall'attore. sua iniziativa personale, Jerry Lewis aderisce spesso agli spettacoli di beneficenza altrui: accanto a Dean Martin è stato nel 1988 presentatore dello spettacolo organizzato da Lee lacocca per i malati di cancro. Nel 1992 è stato fra i prota- gollisti di «Aje- wel for life», una grandiosa asta di beneficenza tenutasi a Manhattan a favore di molte associazioni (tra cui l'American Cancer Society, la Muscular Dystrophy Association, la National Multiple Sclerosis Society e la Toghether for Peace Foundation). L'iniziativa, promossa dall'Associazione Orafa Valenzana, prevedeva che ogni vip disegnasse un gioiello, che poi sarebbe stato venduto all'incanto: quello di Lewis era una sequenza di M e X in oro bianco e giallo a formare un collier destinato a un uomo, (g. b.] Dean Martin

Persone citate: Dean Martin, Jerry Lewis, Peace

Luoghi citati: America, Italia, Las Vegas, Manhattan, New York