«Viva il duce» e picchiano 3 giovani

«Vìva il duce» e picchiano 3 giovani Bari, le vittime minacciate: «Inneggiate al fascismo o vi spacchiamo la testa» «Vìva il duce» e picchiano 3 giovani Banda irrompe in un circolo culturale di sinistra BARI. Al grido «Viva il duce» hanno minacciato un gruppo di ragazzi di sinistra che uscivano da un pub e, prima di aggredirli, hanno intimato loro; «Gridate viva il duce anche voi, o vi spacchiamo la testa». Scene di violenza o di politica scambiata per guerriglia nel centro di Bari, con tre giovani rimasti feriti e uno strascico di polemiche sull'«agibilità democratica» degli ambienti frequentati dagli universitari. Se sia stata una semplice bravata di ragazzi che avevano alzato il gomito, oppure una vera spedizione punitiva, dovranno dirlo le indagini della polizia, dopo la denuncia presentata alla questura da Antonino Di Stefano, presidente dell'associazione culturale «Taverna Maltese», dove lo scontro è avvenuto poco dopo la mezzanotte di sabato. Frequentato da giovani vicini alla sinistra e soprattutto dagli universitari, la «Taverna Malte¬ se», a due passi dall'ateneo, è | considerato dai più esagitati I esponenti della destra un «covo di rossi», e per questo anche in passato è stato obiettivo di raid e azioni dimostrative di sapore squadristico. Press'a poco un anno fa un gruppo di ragazzi fece irruzione nel locale durante una festa organizzata dall'Arcigay e picchiarono alcuni omosessuali. Tre settimane fa, qualcuno ha disegnato, con la vernice spray, sulla saracinesca del locale, una svastica e poi, sul muro di fronte, è comparsa la scritta «Taverna, covo di bastardi». Nessuno ci aveva dato peso. Sabato sera, venti minuti dopo la mezzanotte, l'aggressione. Sette-otto ragazzi, a bordo di due auto, sono passati in via Nicolai e, rallentando nei pressi dell'associazione, hanno lanciato insulti ad alcuni universitari i quali hanno replicato alzando la voce con un «vaff...» non gradito. Parcheggiate le auto, i ragaz¬ zi hanno raggiunto a piedi l'associazione e, gridando «Viva il duce», sono passati alle maniere forti. Lo scontro è stato breve;, ma sufficiente a ferire tre giovani universitari con calci e pugni. Tra di loro, anche una ragazza. Degli aggressori, nessuna traccia. Il presidente dell'associazione, Antonino Di Stefano, 44 anni, non crede però che sia stata una spedizione punitiva maturata in ambienti della destra estremistica: «Ci sono giovanissimi del sottoproletariato - dice che non sanno neppure chi è Mussolini, ma che hanno una cultura da stadio e un'infarinatura di destra. Per loro, la destra è mostrare i muscoli. Ricordo l'episodio di marzo, quando vennero picchiati alcuni gay. Gli aggressori erano ragazzini, figli di commercianti, che, per sport, andavano di sera in lungomare a malmenare gli omosessuali». Tonio Atti no

Persone citate: Antonino Di, Mussolini

Luoghi citati: Bari