«Vi racconto gli orrori di mio padre» «Gloucester il figlio del mostro: non aveva rimorsi» di Fabio Galvano

«In carcere mi ha rivelato come ha torturato e massacrato decine di donne» «In carcere mi ha rivelato come ha torturato e massacrato decine di donne» «Vi racconto gli orrori di mio padre» Gloucester, il figlio del mostro: non aveva rimorsi L'ULTIMA CONFESSIONE LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Ricordi quella volta che sei arrivato a casa e mi hai domandato che cosa ci fosse in quel bidone sotto le scale? Quella era tua sorella». Agghiacciante, la confessione del «mostro» di Gloucester rivive nelle parole del figlio Stephen, 21 anni. Prima di impiccarsi in carcere, il giorno di Capodanno, Frederick West aveva scritto nella sua ortografia incerta la storia dei suoi anni di orrore. E quella storia, arricchita dalle sue conversazioni con Stephen, fa ora le prime pagine dei giornali inglesi, mentre l'avvocato di sua moglie Rosemary (accusata di complicità in nove dei dodici delitti) dice che con tutte queste rivelazioni la donna non può avere la garanzia di un processo equo e che, quindi, non la si può neppure processare. La figlia Heather era stata uccisa, tagliata in due e poi messa nel bidone prima di es- sere sepolta nel giardino di casa perché aveva minacciato di rivelare la relazione incestuosa cui era stata costretta. «Mi dispiace per Heather, ma ho dovuto ucciderla», ha raccontato West a Stephen, e questi alla moglie di un amico che ora riferisce al Sunday Mirrar. La strangolò nell'ingresso di casa, poi la tagliò in due e la mise in due sacchi neri di plastica. Dalla stessa fonte viene la storia di Shirley Ann Robinson, uccisa mentre stava per mettere al mondo il figlio di West. «Dopo averla strangolata, provò dolore per il bambino, perché non aveva colpe. Allora le tagliò la pancia e lo estrasse per cercare di salvarlo, ma era morto e lo seppellì con la madre». Eppure West ò morto senza rendersi conto dell'orrore delle sue azioni. «Non ho fatto del male come sembra», ha detto a Stephen: «Meritavano tutte di morire. Erano tutte puttane». Squallido, freddo, crudele, senza il minimo rimorso: è l'immagine che appare in un'altra serie di «rivelazioni», quelle dettate dallo stesso Stephen West al News of the World e pagate dal giornale si dice - 120 milioni di lire. Storie da far raggelare il sangue soltanto a sentirle. Il resoconto di come le vittime, terrorizzate, venivano trascinate in una fattoria isolata e torturate prima di essere uccise. Poi la solita procedura: il cadavere a pezzi, i sacchi neri dell'immondizia, il trasporto in auto fino alla casa di Cromwell Street e la sommaria sepoltura. «Era veramento agitato, era chiaro che era lui il colpevole», dice Stephen West.. Ma suo padre un po' confessava e un po' ritrattava. Forniva orrendi particolari che soltanto lui poteva conoscere, ma poi diceva che qualcun altra aveva ucciso. «Cercava di dire la verità ma dando la colpa ad altri. La sua verità era sempre mescolata alle menzogne. E non mi ha mai detto perché avesse commesso quei delitti. Penso che volesse un controllo totale su quelle ragazze, che non volesse mai essere lasciato». Ma non tutte le vittime furono strangolate. Al figlio il «mostro» ha raccontato di avere pugnalato la prima, Anne McFall, nel campeggio di caravan dove abitava all'epoca. E quando Stephen gli disse che la polizia intendeva scavare anche in un caffè, Fred West rispose: «E' una perdita di tempo». E poi aggiunse: «La polizia dovrà scoprire le cose; per conto suo. Sono stufo di aiutarla». Stephen è convinto che suo padre intendesse, dopo la condanna, giocare come il gatto con il topo, rivelando ogni sei mesi un altro omicidio. «Ci sono cose - ha detto - che ora non si sapranno mai. Ci sono molti altri cadaveri di cui nessuno saprà mai e che nessuno potrà mai trovare». Fabio Galvano «In cella mi disse Ricordi quel bidone? Dentro c'era tua sorella fatta a pezzi» Frederick West, il «mostro» di Gloucester che si è impiccato in carcere il giorno di Capodanno A sinistra la casa di Cromwell Street dove le vittime venivano sepolte

Persone citate: Anne Mcfall, Cromwell, Fred West, Frederick West, Shirley Ann Robinson, Stephen West

Luoghi citati: Londra