«Scheletri in passerella» «attacco alle modelle troppo magre»

NEL MIRINO LE BELLEZZE DEL'95 Polemica in Germania: «Gli stilisti sono ciechi? Le ragazze sembrano tubercolotiche» «Scheletri in passerella» Attacco alle modelle troppo magre NEL MIRINO LE BELLEZZE DEL'95 BONN NOSTRO SERVIZIO Per il 1995 ci aspetta in passerella la «truppa degli scheletri». La crociata del giornale più letto dai tedeschi contro le modelle troppo magre non risparmia commenti sui fisici scarni che minacciano di sostituire le dolci forme di Claudia Schiffer nel mondo della moda. E non c'è che dire, le fotografie scelte dal giornale non saranno forse tra le migliori nel carnet delle nuove stelle della moda, ma a vederle sembra proprio di assistere a una rassegna di casi di anoressia grave più che ad una sfilata di top-model. «Non si riconosce il davanti dal di dietro» si lamenta «Bild» di fronte ad una foto di Kate Moss, nuova stella ventenne del mondo della moda, lanciata da Versace e Calvin Klein. «Fragile e graziosa: ecco la nuova donna», così difende la sua scelta Calvin Klein. «Voglio che tutti gli uomini si girino a guardare le forme femminili», aggiunge Versace. Ma i giornalisti tedeschi si chiedono se gli stilisti sono diventati improvvisamente ciechi: «Parlano di grazia e di forme femminili, ma non vedono che quelle ragazze sono tutte ossa e starebbero meglio in un'aula di anatomia, perché tanto in trasparenza si riconosce ogni parte dello scheletro, dalle costole alle clavicole?». La testa di Kate Moss, con i capelli tirati all'indietro che accentuano ulteriormente la magrezza del viso «assomiglia ad un teschio», come lei sono solo le «anoressiche e le tubercolotiche: deboli e quasi trasparenti». Ed effettivamente una foto la ritrae con un'aria così patita che difficilmente se ne vede la bellezza. Le ossa del bacino di Debbie Deitering, «devono essere affilate come un rasoio», prosegue la rassegna impietosa delle modelle del 1995. Se Karl Lagarfeld non sta attento, la tenue gonna rosa indossata dalla nuova modella diciassettenne americana verrà presto bucata dalle ossa che spuntano sotto il tessuto. Una ragazza del genere non deve sfilare in passarella. «Datele una fleboclisi!», chiede il giornale tedesco mosso a compassione da una evidente caso di anoressia. Anche la modella italiana Michela Zanini, che sfila per Fendi è nell'elenco dei casi gravi. «Si spaven¬ terebbero anche i pesci a vederla in costume da bagno», le gambe sono degli stecchini spigolosi, le braccia assomigliano ad una pompa da giardino e le mani all'intelaiatura di un rastrello. In confronto Nadja Auermann, la berlinese che da qualche tempo gode sempre più spesso degli onori della cronaca, «ha almeno un pochino di carne sulle ossa e può dimostrare di avere un tantino di seno». Però, avverte «Bild», questo vale solo se la nuova stella di Valentino viene confrontata con la nuova guardia di «scheletri» e non con le curve di Claudia Schiffer. Gambe sottili come raggi di bicicletta, braccine che sembrano degli spaghetti, niente seno e un mini-sederino negli slip. Ecco le top-model del 1995, in confronto alle quali persino Twiggy sembra una cicciona. «Non c'è niente dentro» è il commento di fronte ad un completino nero di biancheria sexy che gli stilisti Dolce e Gabbana hanno dato da indossare alla top-model inglese Lynn Frears. E' completamente piatta, a cosa servirà mai un reggiseno, scrive «Bild», consigliando a Lynn di chiudere i bottoni della pelUccia perché «il suo corpo più che compassione non suscita». Sempre meglio però di quello della canadese Ève Savail, modella di Gaultier, che può proporsi come «oggetto di studio per un'ora di anatomia dal vivo, dal momento che clavicole, costole e bacino sporgono a dismisura». Per la tedesca Patricia Hartmann anche questa camera sarebbe problematica: «E' un uomo o una donna?». La stilista Liza Bruce ha inventato «il neutro da passerella». Francesca Predarci La crociata parte dai giornali «Hanno volti che assomigliano a teschi E diventa perfino diffìcile riconoscere il davanti dal dietro» «In costume da bagno farebbero spaventare i pesci Non sono più donne, suscitano soltanto compassione a» gre La top model tedesca Nadja Auermann sfila con un abito di Christian Lacroix A destra. Ève Salvais

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